Entro il 2021 si saprà quale sarà la città slovena chiamata a fregiarsi del titolo Capitale Europea della cultura. La Slovenia ad oggi ha avuto solo la città di Maribor. Era il 2012. Un titolo che verrà condiviso insieme ad una città tedesca. Norimberga è tra quelle date tra le favorite, in Germania. Lubiana è quella che potrebbe spuntarla tra le città candidate dalla Slovenia. Ma tra i progetti sicuramente che interessano di più il FVG c'è quello di Nova Gorica da un lato, e quello di Pirano, dall'altro. Il primo interessa direttamente la città di Gorizia, il secondo, può riguardare certamente anche quella di Trieste, che comprensibilmente sostiene la candidatura di Pirano/ Piran, Isola/Izola, Capodistria/Koper e Ancarano/Ankaran, vista la contiguità territoriale ed il forte legame storico che sussiste con queste zone istriane.
Nel 2025 il titolo sarà assegnato alla Germania e alla Slovenia. L'Italia fino al 2033 non potrà candidare alcuna città. Il punto sfavorevole del progetto di Nova Gorica potrebbe essere proprio questo. Cioè che coinvolge una città italiana che in realtà verrebbe candidata dalla Slovenia e quindi diventerebbe nel 2025 " slovena". Un progetto unico per la storia che connota Gorizia e Nova Gorica. Gorizia che ha spazzato via la sua plurisecolare storia austroungarica per far dominare la narrazione nazionalistica e irredentistica, Nova Gorica, che è dominata dalla narrazione filo Jugoslava, e comunista e partigiana. Due mondi che fanno a cazzotti, che non riescono a condividere neanche con la stessa piazza un nome, piazza della Transalpina dal lato italiano, Trg Evrope dal lato sloveno. Nel 2004 è caduto il muro di Gorizia e Nova Gorica. L'ultimo d'Europa, ad oggi. E il progetto Go2025 si potrebbe realizzare qualcosa di singolare. Non meno importante è il progetto Pirano, Isola, Capodistria e Ancarano che hanno unito le forze nella candidatura congiunta a Capitale europea della cultura 2025! Con il nome Pirano 2025. Un progetto che potrebbe essere di grande aiuto per le minoranze italiane presenti nel territorio istriano. Si deve ricordare che la
DECISIONE N. 445/2014/UE DEL PARLAMENTO E DEL CONSIGLIO afferma che
il titolo di capitale europea della cultura continui a essere riservato alle città,
indipendentemente dalla loro dimensione, ma queste ultime dovrebbero
avere, quanto prima, la possibilità di coinvolgere l'area circostante
per raggiungere un pubblico più vasto e amplificare l'impatto della
manifestazione. L'attribuzione del titolo dovrebbe continuare a basarsi
su un programma culturale creato appositamente, caratterizzato da una
forte dimensione europea. Tale programma culturale dovrebbe rientrare in
una strategia a più lungo termine con un impatto sostenibile sullo
sviluppo economico, culturale e sociale a livello locale.
La domanda che continuano a farsi dalle parti nostre è chi sostenere?
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