L'Europa la stiamo distruggendo noi!
In un mondo dove l'Europa potrebbe avere un ruolo decisivo per la salvaguardia della democrazia, in un contesto politico dove gli autoritarismi, le dittature, sembrano essere la normalità e le democrazie quasi un fastidio, invece di diventare un punto di riferimento, è a rischio dissolvimento. Non sono gli USA, i putiniani, i cinesi, a distruggere l'Europa. Lo stiamo facendo noi, da soli. Non siamo nè carne, nè pesce, siamo totalmente allo sbando. L'Europa se si chiede cosa sia, la gente non saprà cosa rispondere, i suoi organismi sono sconosciuti ai più, percepita come entità astratta, anzi, l'Euro è spesso maledetto, forse l'unico beneficio che viene riconosciuto è la caduta dei confini, anche se , vedi ad esempio tra Italia e Slovenia, sono ritornati a modo loro. Insomma, ci siamo sciacquati la bocca all'inverosimile su fatto che l'Europa fosse un soggetto che ha garantito la pace per oltre 70 anni, anche se la guerra in Jugoslavia non è stata considerata...

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RispondiEliminaD’Annunzio allora cercò di fare il possibile per impedire che la “macelleria” in corso assumesse proporzioni ancora più catastrofiche, e in questo senso va interpretato il suo discorso del 3 agosto a Milano quando egli, allora presente in quella città per fatti suoi privati, venne prelevato in albergo da una squadra fascista e condotto nel palazzo del Comune appena occupato dai fascisti con i manganelli. Egli si affacciò, non potendo fare altro, e pronunciò un discorso patriottico che era soprattutto un invito all’unità ed alla pacificazione ma che, essendo fatto da una sede appena occupata dai fascisti con la violenza, venne da loro interpretato come un sostegno esplicito. Non lo era, e forse per questo egli quando ricevette l’invito a marciare su Roma il 4 novembre accettò, chissà, forse per fare un dispetto a Mussolini, oppure magari per leggere le sue carte ed invitarlo a sbrigarsi a fare quello che tante volte aveva minacciato, ma mai aveva avuto il coraggio di portare a termine.
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