A proposito della provincia di Gorizia/Monfalcone o ....Isontina

  IN FVG si è registrata in materia di province una situazione bizzarra. Prima le aboliscono, poi nascono le UTI, poi gli EDR, poi si propone il ritorno a ciò che è stato abolito il tutto in una regione che deve fare i conti con un calo demografico devastante forse la migliore soluzione sarebbe quella di costituire la provincia autonoma di Trieste e di Udine, sul modello del Trentino Alto Adige/ Südtirol inglobando l'Isontino o nella provincia di Trieste o in quella di Udine? Intanto, giunge la proposta della costituzione della provincia di Gorizia/Monfalcone. Ogni volta che si tocca il nome di qualcosa, si scatena sempre un putiferio, il merito però di questa proposta, a prescindere dal nome, è quello di aver acceso l'attenzione sul fatto che vi è la necessità di unire un territorio diviso come non mai. Da un lato hai Monfalcone che va oltre i 30 mila abitanti, dall'altro Gorizia che scende sotto la soglia dei 34 mila abitanti. Da un lato hai Monfalcone centrica, in qu

L'incubo A4 da Trieste a Venezia e viceversa. Non se ne può più

Da quando sono iniziati i lavori ne tratto dell'A4 tra Trieste e Venezia, è iniziato un vero e proprio girone infernale che pare non finire mai. Si parla del 2020 come data di fine cantieri. Momento in cui verranno dai più sparati i fuochi d'artificio sicuramente. Ma questo 2020 pare non arrivare mai. Intanto, quello che da tanti cittadini rassegnati e incazzati neri è stato definito come un bollettino di guerra, continua. Tra incidenti, anche mortali, purtroppo, chiusure di autostrada, caos, giorni con file chilometriche esasperanti, l'A4, in questo tratto, è diventata sicuramente l'autostrada più pericolosa d'Italia, la più temuta e stressante. Rallentamenti, autovelox che non sai se funzionano e se funzionano ti domandi quante multe faranno al giorno visto che i limiti di velocità vengono rispettati da pochi. Di misure ne hanno adottate parecchie. Ma a quanto pare non sono state sufficienti per evitare o prevenire gli incidenti. Questi si  continuano a verificare con una frequenza incredibile. Quando entri in quel tratto sai già che dovrai farti il segno della croce, lo vivrai con un grande livello di tensione, di stress, un vero incubo che forse neanche Dante sarebbe stato in grado di immaginare.  
Tra chi, giustamente, rivendica che quel tratto dovrebbe essere totalmente gratuito, tra chi dice che forse sarebbe meglio chiuderla l'autostrada, si risparmierebbero vittime e disastri, e chi non sa più a cosa appellarsi, quante vittime, ancora? Quanti incidenti, ancora? Non se ne può più. 

Marco Barone 

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