A proposito della provincia di Gorizia/Monfalcone o ....Isontina

  IN FVG si è registrata in materia di province una situazione bizzarra. Prima le aboliscono, poi nascono le UTI, poi gli EDR, poi si propone il ritorno a ciò che è stato abolito il tutto in una regione che deve fare i conti con un calo demografico devastante forse la migliore soluzione sarebbe quella di costituire la provincia autonoma di Trieste e di Udine, sul modello del Trentino Alto Adige/ Südtirol inglobando l'Isontino o nella provincia di Trieste o in quella di Udine? Intanto, giunge la proposta della costituzione della provincia di Gorizia/Monfalcone. Ogni volta che si tocca il nome di qualcosa, si scatena sempre un putiferio, il merito però di questa proposta, a prescindere dal nome, è quello di aver acceso l'attenzione sul fatto che vi è la necessità di unire un territorio diviso come non mai. Da un lato hai Monfalcone che va oltre i 30 mila abitanti, dall'altro Gorizia che scende sotto la soglia dei 34 mila abitanti. Da un lato hai Monfalcone centrica, in qu

Il Friuli devastato dal maltempo è in Italia? No, perchè pare essere stato ignorato ma il 4 novembre tutti a sciacquarsi la bocca di retorica nazionalista

Nella prima seduta utile del Parlamento italiano subito dopo la fine della prima guerra mondiale si debuttò gridando: "L'Italia è compiuta".
Ad un prezzo enorme, catastrofico, e con la batosta subita da Caporetto si rischiava di "perdere" ciò che era stato annesso ben tempo prima dello scoppio della guerra, a partire da alcune zone del Friuli. Quel Friuli che è stato violentato da una forza della natura incredibile, in una regione dove è stato decretato lo stato d'emergenza. Comuni isolati, senza luce, con danni enormi. A partire da Sappada, da poco entrata in Friuli. Ma ciò è stato, nella migliore delle ipotesi solo sfiorato da qualche media nazionale, da altri, totalmente ignorato. 
E poi, il 4 novembre, tutti a sciacquarsi la bocca con la solita nauseante retorica nazionalista. Intanto, i friulani,che hanno conosciuto sciagure immani, dal Vajont, al terremoto, alle guerre, senza piagnistei, si son rimboccati le maniche e si son messi al lavoro. Come è nel loro stile. Quello stile che non è italiano, e dunque, no, il Friuli non è in Italia. Per come trattato, o meglio per come ignorato, e per la reazione avuta dai suoi cittadini.

Marco Barone
fonte foto social

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot