La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

I muri di Gorizia presi d'assalto da filo-nazisti


Può essere stata una bravata o meno, una ragazzata o meno, ma l'unica cosa certa è che i muri di Gorizia sono stati effettivamente presi di mira  non da un semplice "vandalo" ma da una mano che conosce la simbologia dell'esoterismo nazista e non solo. Ad esempio è stata fatta una scritta a sostegno dei NAR, gruppo neofascista italiano ritenuto responsabile di 33 omicidi oltre che del coinvolgimento nella strage di Bologna. 
Scritte in inglese, di carattere religioso, che inneggiano anche al Papa emerito Ratzinger e tale "amore" manifestato imbrattando i muri per tale Papa avrebbe un senso seguendo lo schema di questa mano che può essere maschile o femminile, ovvero per  i suoi  controversi rapporti pregressi con il nazismo, poichè venne iscritto alla gioventù hitleriana ed ebbe determinati ruoli nell'esercito tedesco. 


Mentre era certamente una bufala la famosa foto che accostava questo Papa ad Hitler. Senza dimenticare la svastica all'interno del cerchio che ricorda il nazismo più grezzo, della prima ora. Per alcuni si firma come 33c, ma in realtà i caratteri citati potrebbero fare riferimento all'alfabeto runico, usato anche questo dai nazisti ed il risultato non sarebbe 33 c.



L'evoluzione della runa nel Fuþark antico durante i secoli a cui si ispirerà la simbologia nazista


Quello che va evidenziato con forza è che si tratta di un chiaro atto politico, guidato da una chiara ideologia che ha portato ad imbrattare i muri di Gorizia, strumentalizzando anche alcune situazioni, in un modo che in città non si vedeva probabilmente da lungo tempo ma realizzatesi in un contesto sociale che globalmente facilita e agevola questi modi di fare e pensare. Cose già viste.

Marco Barone

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