Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

Immagine
Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Casualmente il compleanno di Trieste in prossimità del 17 marzo o 2 giugno? Ci sono altre date

Visto che in Friuli vi è la festa della Patria del Friuli, Trieste poteva essere da meno? Visto il ritorno dell'austro-nostalgia, comprensibile per la storia di Trieste, perchè tutto quello che è ed ha questa città lo deve solo all'Impero asburgico, la non più piccola Vienna d'Italia, si interroga su quali possano essere le date per festeggiare il suo compleanno, o meglio quella che dovrebbe essere la sua festa. Ad oggi son state proposte due feste che per casualità storica cadono proprio in prossimità della più importante festa della Repubblica italiana, il 2 giugno e quella dell'Unità d'Italia, il 17 marzo, che sicuramente a Trieste è antistorica nella misura in cui quando venne raggiunta, nel 1861, in quella data Trieste non apparteneva all'Italia. C'è chi vuole il 2 giugno del 1717, ma per ragioni diplomatiche anticipato al 1 giugno, perchè in città venne promulgata la Patente Sovrana, e chi il 18 marzo 1719 perchè venne realizzato l'editto sulla città che definì insieme a Rijeka lo stato di porto franco. Ma ci sono altre date da prendere in considerazione per la festa di Trieste. Ad esempio nel 100.a.C quanto venne citata per la prima volta in un documento, o il 1295 quando divenne Libero Comune, che sarebbe forse quella più opportuna, oppure a questo punto, visto che il senso è santificare l'austro-nostalgia per quel tipo di festa meglio tagliare direttamente la testa al toro, metaforicamente parlando, e festeggiare direttamente la dedizione di Trieste all'Austria come avvenuta nel 1382. Aspettando magari il ritorno dell'Impero? Intanto più di qualcuno, nell'Italia repubblicana si dovrà accontentare dell'inaugurazione dell'ennesima statua dedicata a quel periodo. Trieste continua ad essere una interessante polveriera storica. Su questo non ci piove.

Marco Barone  
 

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot