C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

In FVG non approderanno navi con migranti, convergenza tra destra tradizionale e Pd. Viva l'Italia unita

Se da un lato l'amministrazione comunale di Trieste ha approvato una mozione con la quale è stata espressa una forte contrarietà all'arrivo a Trieste di navi con migranti, inviando una lettera a diverse autorità locali e nazionali, 
il Pd regionale tranquillizza tutti, da un lato la Presidente della Regione che ha fornito garanzie sul fatto che in FVG non approderà alcuna nave con migranti e dall'altro il consigliere regionale del Pd Codega, presidente della VI Commissione cooperazione allo sviluppo e immigrazione, il quale afferma che "una nave adibita al soccorso è chiamata a restare in prossimità del canale di Sicilia e non perdere giornate di navigazione per risalire l'intero mare Adriatico."
Insomma una vera e propria convergenza tra la destra tradizionale ed il Pd, pur se con modi e toni diversi,  in una regione che "accoglie" circa 5000 richiedenti asilo e dove l'accoglienza diffusa è stata un vero fallimento, a partire dal caso noto di Gorizia. Ed a dirla tutta vista la situazione come sussistente forse è meglio così perchè queste povere persone che affrontano viaggi in condizioni disumane rischierebbero di trovare una situazione in FVG pessima. 
Dunque in FVG non approderà nessuna nave, i friulani e giuliani possono dormire sonni tranquilli e continuare a ricordare quando dai propri porti partivano navi verso l'Australia, quando si andava alla ricerca di una vita migliore, un privilegio che non può essere per tutti, ed i migranti  potranno continuare a sbarcare nei porti calabresi, siciliani, campani, pugliesi, nel Sud Italia insomma, tanto son cazzi loro, no? Viva la solidarietà nazionale in una Trieste che è orgogliosa di essere italiana ma solo per le cose di facciata, a quanto pare.

Marco Barone

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