Il Comune di Ronchi "adotti" la tomba storica della famiglia Fontanot e le tombe storiche a rischio oblio del cimitero

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Il territorio ronchese durante le drammatiche vicende della seconda guerra mondiale ha pagato dazio pesantemente soprattutto per il contributo dato da diverse famiglie nella lotta di liberazione. Decine di famiglie hanno visto spezzato il proprio legame, non hanno potuto veder crescere i propri figli, fratelli, sorelle perchè la guerra non conosce pietà alcuna. Tra le famiglie che maggiormente hanno lasciato il segno nella storia non solo locale ma anche internazionale c'è sicuramente quella dei Fontanot. Su cui sono stati scritti diversi libri, realizzati documentari e intitolate vie in diverse località. Eppure al cimitero di Ronchi non si può restare indifferenti allo stato attuale in cui si trova la tomba dei Fontanot. Scritte purtroppo totalmente illeggibili e alcuni segni di cedimento della struttura tombale. In quella tomba, si riportano i nomi di Fontanot Regina, Fonanot Licio, Fontanot Giovanni, Fontanot Maria, Fontanot Enea, Fontanot Armido, Fontanot Vinicio e Fontanot ed ...

In FVG non approderanno navi con migranti, convergenza tra destra tradizionale e Pd. Viva l'Italia unita

Se da un lato l'amministrazione comunale di Trieste ha approvato una mozione con la quale è stata espressa una forte contrarietà all'arrivo a Trieste di navi con migranti, inviando una lettera a diverse autorità locali e nazionali, 
il Pd regionale tranquillizza tutti, da un lato la Presidente della Regione che ha fornito garanzie sul fatto che in FVG non approderà alcuna nave con migranti e dall'altro il consigliere regionale del Pd Codega, presidente della VI Commissione cooperazione allo sviluppo e immigrazione, il quale afferma che "una nave adibita al soccorso è chiamata a restare in prossimità del canale di Sicilia e non perdere giornate di navigazione per risalire l'intero mare Adriatico."
Insomma una vera e propria convergenza tra la destra tradizionale ed il Pd, pur se con modi e toni diversi,  in una regione che "accoglie" circa 5000 richiedenti asilo e dove l'accoglienza diffusa è stata un vero fallimento, a partire dal caso noto di Gorizia. Ed a dirla tutta vista la situazione come sussistente forse è meglio così perchè queste povere persone che affrontano viaggi in condizioni disumane rischierebbero di trovare una situazione in FVG pessima. 
Dunque in FVG non approderà nessuna nave, i friulani e giuliani possono dormire sonni tranquilli e continuare a ricordare quando dai propri porti partivano navi verso l'Australia, quando si andava alla ricerca di una vita migliore, un privilegio che non può essere per tutti, ed i migranti  potranno continuare a sbarcare nei porti calabresi, siciliani, campani, pugliesi, nel Sud Italia insomma, tanto son cazzi loro, no? Viva la solidarietà nazionale in una Trieste che è orgogliosa di essere italiana ma solo per le cose di facciata, a quanto pare.

Marco Barone

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