La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Se l'USR del FVG continuerà ad avere un dirigente non generale


Nel 2014 si è deciso che quattro Uffici scolastici regionali italiani, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Molise ed Umbria, vista la  popolazione studentesca ivi presente, non potranno avere alla guida un direttore generale bensì un dirigente di livello non generale.  La norma in questione, ancora vigente, afferma che gli uffici scolastici sono uffici di livello dirigenziale generale o, in relazione alla popolazione studentesca della relativa Regione, di livello non generale, cui sono assegnate le funzioni individuate dal regolamento. Gli uffici scolastici hanno dimensione regionale, ed il numero complessivo degli uffici  scolastici regionali è di 18, di cui 14 di livello dirigenziale generale. Dunque, il Friuli Venezia Giulia, nonostante il suo essere Regione a statuto speciale, nonostante le sue peculiarità, nonostante le sue specificità, nonostante la complessità del territorio ed il plurilinguismo, è stata degradata a regione non avente diritto a tale figura apicale. Certo, il risparmio economico forse vi sarà, le funzioni che sono state estese al ruolo dirigenziale non generale sono in ogni caso articolate ed importanti, ma lo schiaffo ricevuto dal FVG è importante, e la mancanza di prestigio pure. Dunque, ora come è noto, entro il 7 marzo 2017 si procederà alla selezione di un nuovo dirigente non generale che dovrà guidare l'USR del FVG nei prossimi anni.  La selezione, in conformità al disposto di cui all’art. 19, comma 1, d.lgs 30 marzo 2001, n. 165, verrà svolta tenendo conto delle attitudini e capacita' professionali del singolo dirigente, dei risultati conseguiti in precedenza nell'amministrazione di appartenenza e della relativa valutazione, delle specifiche competenze organizzative possedute, nonché delle esperienze di direzione eventualmente maturate all'estero, presso il settore privato o presso altre amministrazioni pubbliche, purché attinenti al conferimento dell'incarico. Ad oggi in materia di scuola e rappresentanza apicale il FVG non ha saputo fare valere la sua specialità, e continua a registrare in via generale importanti sofferenze e carenze di organico anche negli uffici periferici. Quadro che ben si armonizza con la situazione degli organici del personale scolastico nelle scuole, deficitaria rispetto alle reali esigenze.

Marco Barone

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