A Lussino, salvate diverse tombe di cittadini italiani dall'oblio, ma c'è ancora molto da fare per il riconoscimento dei diritti della minoranza italiana

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Viene reso noto che a Lussino, grazie all'operato di alcuni cittadini sensibili alla salvaguardia della memoria storica ed identità dei luoghi, sono state salvate una trentina di tombe, esattamente ben 37, nel cimitero di San Martino, dall'oblio e dal degrado a cui erano destinate. I cittadini in questione, tramite la nota pagina facebook dedicata a Lussino hanno reso noto che grazie al finanziamento promosso dall'Università Popolare di Trieste, attraverso i fondi del MAECI Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,hanno potuto  attivarsi per salvarle. Iniziativa di gran pregio che merita il giusto riconoscimento e gratitudine in un contesto dove la comunità degli italiani,con difficoltà , essendo anche gli italiani autoctoni  ridotti al minimo storico, cerca di attivarsi per quanto possibile anche tramite l'operato di singole individualità per la difesa della memoria storica. Una delle battaglie che stanno conducendo da anni ad esempio è il  r...

Il caso della videosorveglianza nelle scuole per contrastare le violenze contro i minori



Continua la marcia di un disegno di legge presentato da diverse parlamentari di diverse forze politiche che vuole l’introduzione di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso anche negli asili nido. Ma non solo. Tale dettato normativo prevede anche che la valutazione attitudinale per l’esercizio della professione sia effettuata al momento dell’assunzione e, successivamente, con cadenza periodica. I costi previsti per la realizzazione di questi sistemi di videosorveglianza estesi anche in strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità, a carattere residenziale, semiresidenziale o diurno è di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019, se tale disegno di legge verrà approvato nei termini previsti. Ora, delle considerazioni sono più che dovute. Premesso che sono sempre più frequenti i casi di denuncia di maltrattamenti che avvengono sia contro gli anziani, che contro le persone disabili che contro i bambini a scuola. Atti delinquenziali, vigliacchi, criminosi. Anche un solo ceffone dato ad un bambino a scuola, per qualsiasi motivo, è una bestialità, che non ammette giustificazione alcuna.
E’ stata la Cassazione Penale 1996, n. 4904 a sancire un cambio di direzione importante in materia in Italia, Paese che continua a non avere una legislazione specifica, ad esempio, contro le sculacciate, cosa che accade invece in ben 52 Paesi. Cosa disse la Cassazione nel lontano 1996?  
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