La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Un nuovo sciopero generale della scuola contro la #schifoscuola il 17 marzo

Nel giorno dell'anniversario dell'Unità d'Italia viene proclamato, per ora, dai Cobas ed Unicobas uno sciopero generale nel settore della scuola. Il 17 marzo è anche il giorno ultimo dove alla Camera verranno discussi i famigerati decreti attuativi di quella che oramai è passata nella mente che non mente come la #schifoscuola che ha subito superato l'etichetta di cattiva scuola, antitesi reale della buona scuola, la peggior legge in materia d'Istruzione, mai scritta, da quando esiste la Repubblica italiana. Un primo importante sciopero vi è stato nel maggio del 2015, con una partecipazione enorme, con cifre che andavano dal 72% all'80%  . Una riforma che ha introdotto bonus che si sono rivelati un grande malus, competizione, frammentazione, mobilità, precarietà e che ha dimenticato gli ATA, e visto il quadro generale viene da dire forse, per fortuna. Ed i decreti attuativi peggiorano ancor di più la situazione. Pochi posti messi a concorso, si parla di circa 22 mila posti e sono previsti 255 mila partecipanti, si introduce un tirocinio di tre anni, pagato per i primi anni a 400 euro per soli 10 mesi e poi supplenze. Le disastrose prove INVALSI saranno funzionali per essere ammessi all'esame con il quale si concluderà sia il primo che il secondo ciclo d'istruzione, e si estende anche all'inglese. Tante piccole e sistematiche pecche, dove i margini di intervento migliorativi sono futili tentativi finalizzati a migliorare ciò che non è migliorabile. Piccole toppe invisibili che non muteranno di un solo centimetro il vestito della legge 107 del 2015. Una legge scritta contro la volontà della comunità scolastica, presa in giro da una fuorviante consultazione preventiva, ed ora replicano con una consultazione successiva, quando il tutto è stato già predeterminato. Sarà uno sciopero importante, che farà morale, che servirà ad unire tutta quella massa contrastiva che si è ribellata alla citata legge e dare l'ennesimo segnale ad un governo che persevera diabolicamente nella via sbagliata ma perfettamente in armonia con un sistema profondamente sbagliato, ed è dalla scuola che si deve partire per un ribaltamento morale, etico e sociale del pessimo quadro realista esistente.

Marco Barone

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