La ciminiera di Monfalcone va salvaguardata non demolita

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In Italia spesso si preferisce inseguire la via della tabula rasa, dell'annientamento, del vuoto, per dare spazio al nuovo che sormonta e travolge tutto ciò che è stato nel bene e nel male. Ci sono manufatti che hanno segnato la vita e la quotidianità di una comunità. Ci sono manufatti architettonici che caratterizzano i luoghi ed uno di questi è indiscutibilmente la ciminiera di Monfalcone di cui si apprende che nel 2027 avverrà la sua demolizione. Qui non è chiaramente in discussione la riconversione della centrale attuale ma di ciò che esteticamente, simbolicamente, rappresenta quel manufatto enorme di circa 150 metri circa realizzato nel secolo scorso e che andrebbe preservato piuttosto che spazzato via. Quel manufatto potrebbe essere considerato come ciminiera storica industriale, elemento tipico del paesaggio industriale monfalconese. Perchè non valutarne la sua valorizzazione a livello conservativo, anche come elemento storico di riflessione di come i processi ...

Caso libro Icardi: copie già esaurite, impossibile eliminare parti incriminate,salvo che per la ristampa.Ma è giusto?



L'unica cosa certa è che il libro che parla dell'attaccante dell'Inter, Icardi, primeggia nelle classifiche nostrane, e le copie sono andate esaurite. Dunque è praticamente impossibile ritirarlo ed eliminare le parti incriminate. Ciò, eventualmente, sarà solo possibile nella ristampa. Ma è giusto? Su questo libro è stato detto di tutto, sul fatto che un ragazzo di 23 anni, milionario per il suo lavoro, abbia già scritto o fatto scrivere un libro che parli della sua vita.  Molti probabilmente invidiosi, del suo successo, hanno sparato dogmi senza senso. E' diventato un caso calcistico, di attacchi, di pressioni, con l'effetto di procurarne volendo o non volendo una pubblicità enorme. Ed infatti è andato a ruba. Ma è giusto eliminare da un libro le parti reputate da una tifoseria, o meglio parte di una tifoseria, come offensive? E' giusto che una società debba fare il supervisore? Da censore? Esiste o non esiste la libertà di esprimere il proprio pensiero? O deve prevalere la menzogna, la falsità ed ognuno deve leggere ciò che solo vorrebbe leggere? Pubblicare l'eventuale ristampa "mozzata" sarebbe un grave errore, un grave errore se non orrore nei confronti della libertà di pensiero. Tanto il dato è tratto. E nulla potrà essere come prima, salvo per coloro che hanno venduto quel libro che ne ha tratto un guadagno, come è ovvio che sia, è la legge del mercato, piaccia o non piaccia, è così.
Marco Barone  @ilKontrastivo

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