Ancora una volta colpito il cippo di Peteano da mano ignota fascista? Atto da condannare nell'attesa della posa di una nuova targa che ne ricordi la matrice fascista

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Per la seconda volta e nel mese di luglio, una o più mani ignote, hanno imbrattato con della vernice il cippo di Peteano dedicato a  Franco DONGIOVANNI, Carabiniere, Antonio FERRARO, Brigadiere C.C., Donato POVEROMO, Carabiniere Scelto.  Vittime del terrorismo neofascista con la complicità di un sistema corrotto che ha prodotto depistaggi e insabbiamenti per lungo corso. Le domande che sorgono sono varie, perchè si colpisce sempre nello stesso periodo? Sarà qualche vacanziero di passaggio o di ritorno in queste terre nel mese di luglio? C'è qualche messaggio politico? Sicuramente non lo si colpisce per diletto o perchè non si ha nulla da fare. E la matrice è  politica e l'origine potrebbe essere fascista? Probabilmente sì, perchè tanto il contesto politico europeo e globale che il senso di quell'imbrattamento potrebbero indurre a far pensare ciò. Si è imbrattata la memoria di vittime di un attentato fascista. Ci è voluto del tempo, tanto, per ripulirlo dopo il primo imbr...

Benvenuti nel Comune di MOSTRO ( Monfalcone,Ronchi, Staranzano)





Vi è poco da fare. La rete non perdona. Tra vignettisti, attivisti, e tanti critici, oramai il nome del Comune che rischia di nascere, una delle fusioni più grandi d'Italia, che partorirà una cittadina di neanche 50 mila abitanti, è stato battezzato con MOSTRO. Certo, seguendo lo schema di quello che dovrebbe essere, dalla fusione di Monfalcone, Ronchi e Staranzano, in realtà la sigla corretta sarebbe MoRoSt, ma poco importa. Oramai è e sarà noto tale progetto come mostro, perché di mostruosità trattasi. Il 19 giugno si voterà, per il sì o per il no a questa fusione di tre importanti Comuni del basso Isontino, rientrante nella UTI Carso, Adriatico, Isonzo, della ex Provincia di Gorizia. Insomma la fantasia in FVG non manca mica. Oramai su questa fantomatica fusione, priva di una reale progettualità, è stato detto tutto quello che si doveva dire, scritto tutto quello che si doveva scrivere.
Sicuramente è apprezzabile il tentativo dei fusionisti di voler rispettare l'apparenza delle singole comunità che verranno fuse, ma come diamine si potrà mai chiamare un Comune con un nome così lungo? Di dove sei? Di Monfalcone Ronchi Staranzano.
Sulla carta d'identità forse neanche vi entrerà un simile nome vista la sua lunghezza. Ancora una volta il FVG sarà la regione dei primati, avrà il Comune con il nome più lungo d'Italia. Ciò nel caso in cui il sì in tutti e tre Comuni chiamati al voto, nella consultazione senza quorum, vinca. Avrebbero fatto meglio a chiamarlo direttamente Monfalcone, visto che Monfalcone sarà la sede di questo nuovo Comune, piuttosto che perdersi in tale nome a dir poco ridicolo. Ma chiamarlo Monfalcone avrebbe comportato una perdita di voti a sostegno del sì, perché tanti sono ancora convinti, in modo errato, che la sede di questo Comune non sarà Monfalcone e che Ronchi o Staranzano avranno lo stesso peso di Monfalcone. Baggianate. 
Marco Barone 

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