Il Comune di Ronchi "adotti" la tomba storica della famiglia Fontanot e le tombe storiche a rischio oblio del cimitero

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Il territorio ronchese durante le drammatiche vicende della seconda guerra mondiale ha pagato dazio pesantemente soprattutto per il contributo dato da diverse famiglie nella lotta di liberazione. Decine di famiglie hanno visto spezzato il proprio legame, non hanno potuto veder crescere i propri figli, fratelli, sorelle perchè la guerra non conosce pietà alcuna. Tra le famiglie che maggiormente hanno lasciato il segno nella storia non solo locale ma anche internazionale c'è sicuramente quella dei Fontanot. Su cui sono stati scritti diversi libri, realizzati documentari e intitolate vie in diverse località. Eppure al cimitero di Ronchi non si può restare indifferenti allo stato attuale in cui si trova la tomba dei Fontanot. Scritte purtroppo totalmente illeggibili e alcuni segni di cedimento della struttura tombale. In quella tomba, si riportano i nomi di Fontanot Regina, Fonanot Licio, Fontanot Giovanni, Fontanot Maria, Fontanot Enea, Fontanot Armido, Fontanot Vinicio e Fontanot ed ...

Quella battaglia al confine rimosso di Duino sulla segnaletica per il Territorio Libero di Trieste



Lì ove un tempo vi era scritto "Confine con il Territorio libero di Trieste”“Alt Italia posto di blocco a 100 metri” “Controllo documenti e dogana” nella zona di San Giovanni di Duino, nelle vicinanze della Cartiera Burgo, lì ove sorge un bruttissimo cippo nazionalista, realizzato dalla Lega Nazionale d’intesa con il Comune di DuinoAurisina e con il contributo della Provincia di Trieste e della Cava Romana,
che ricorda il "ritorno di Trieste all'Italia", di cui a dire il vero si è perso il conto, nei caldi giorni di marzo è avvenuta una battaglia simbolica. Collocati alcuni cartelli con scritto Territorio Libero di Trieste, anche e giustamente in sloveno, fine Italia, o fine TLT. L'iniziativa di Trieste Libera, su quello che viene da diversi ancora oggi considerato come il confine di Stato tra il TLT, come da Trattato di Pace del 1947, e l'Italia, ha visto come risposta l'intervento delle forze dell'ordine che hanno rimosso tale segnaletica.

A dire il vero recandosi in quella "calda" e contesa zona ancora oggi sventola la bandiera rossa ed alabardata di Trieste. Insomma se vi recate verso Trieste o verso Monfalcone, passando per la zona della Cartiera Burgo e vedete sventolare la bandiera di Trieste, ora sapete il perché ed il suo significato.

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