Andare avanti con il passo del gambero..c'erano una volta i bunker della guerra fredda e GLADIO

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L'organizzazione GLADIO fu voluta non tanto dalla NATO ma dagli americani per costituire un gruppo paramilitare, clandestino e incostituzionale, di migliaia di persone, prevalentemente civili, pronto ad intervenire in caso di invasione da parte dei comunisti jugoslavi od eventualmente sovietici. Come la storia ha insegnato non ci fu alcuna invasione, ma i rapporti tra pezzi di GLADIO e la strategia della tensione rimangono una delle pagine più nebulose della storia repubblicana italiana su cui probabilmente non ci sarà mai piena verità. Collisioni tra massoneria, servizi deviati, neofascisti, con l'obiettivo unico di non consentire l'avanzata del comunismo in Italia ed in Europa, perchè Stay Behind era presente ovunque non solo in Italia, ma quello che accadde in Italia non ebbe eguali nel resto d'Europa.    Attraversando il Carso, devastato dalle trincee, può capitare di imbattersi anche in  alcuni bunker della guerra fredda che dovevano essere utilizzati per cercare d

Alternativa per l'Isontino





E' un piccolo esperimento. Ho creato in questo 11 gennaio del 2016 la pagina Facebook della Comunità Alternativa per l'Isontino. Vuole essere un piccolo laboratorio, un movimento di opinione, per risollevare il nostro territorio.  ‪#‎Alternativaperisontino‬ vuole essere un movimento di opinione per il territorio della Provincia di ‪#‎Gorizia‬. Tra Carso, Isonzo ed Adriatico sussistono una infinità di potenzialità. Sei semplici punti programmatici, che dovranno sostenere gli indirizzi di governo, di opinione, per il nuovo Isontino che noi tutti e tutte vogliamo costruire. 

1) Disintossicare il territorio dalle nocività storiche revisionistiche proprie di quel nazionalismo che ha minato il carattere multiculturale di questa importante area.

2) Fare sistema per la valorizzazione delle nostre risorse, artistiche, culturali. Abbiamo un patrimonio immenso. Dobbiamo valorizzarlo ed investire nel turismo intelligente e che vada oltre i canonici circuiti tradizionali. 

3) Valorizzare la piccola economia, le tradizioni locali, la cultura locale, le specificità locali e nello stesso tempo collaborare con la vicina Slovenia e con l'Est Europa per una sana crescita del nostro territorio.

4) Tutelare l'ambiente, opporsi a nuove ed inutili cementificazioni del territorio, e curare i rapporti internazionali per l'internazionalizzazione dell'Isontino, tra nuove tecnologie e tradizione, facendo rete con la rete e favorendo così anche la crescita occupazionale. 

5) Fare sistema per sfruttare sino all'ultimo centesimo le risorse Comunitarie anche per creare nuovi posti sostenibili di lavoro, ed evitare la fuga dei nostri giovani. 

6) Alternativa per l'Isontino vuole essere indipendente dai soliti partiti politici, autonomo, e certamente alternativo ai partiti che sino ad oggi hanno governato il territorio, e collaborare con quelle realtà, che si ritrovano nei valori tradizionali della sinistra, che vogliono cambiare in modo radicale l'area dell'Isontino. 

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