Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Per i 25 anni della Biblioteca di Ronchi, il Comune compra 1000 borse e 3000 segnalibri


1000 borse con il logo della biblioteca e 3000 segnalibri da consegnare in occasione dei 25 anni di attività della biblioteca “S. Pertini” e per un importo di € 2.732.80. Nel mese di gennaio 2016 in occasione dei 25 anni di attività della Biblioteca di Ronchi, nota in tutta la regione del FVG per la sua attività e per l'importante quantità di iscritti, oltre che per la sua sezione slovena, il Comune sta organizzando alcune iniziative per ricordare questo evento e per tale occasione si è pensato di acquistare alcuni gadget da offrire all’utenza, ed in particolare ai bambini e ragazzi, nel corso delle iniziative che avranno luogo. Un bel gesto sicuramente e quello che ci si augura è che la nostra biblioteca non possa più riscontrare problemi, come quelli del recente passato, che hanno visto i servizi essere ridotti al minimo e con il poco personale a disposizione chiamato a svolgere un super lavoro per la nostra comunità. Anzi, la nostra biblioteca deve essere ingrandita, deve continuare a ricevere risorse perché la cultura è la prima forza di questo territorio e deve continuare ad esserlo, specialmente nella società odierna ove domina l'ignoranza diffusa. 
Così come importante sarà investire nel settore del turismo, aprendo un vero e proprio spazio museale anche a Ronchi, valorizzando quelle risorse, poche ma buone, che esistono, e richiamando nella propria terra beni artistici e storici, come oggi ospitati in diverse località.

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