Maggio 1948: il primo treno d'Italia a Monfalcone dopo la guerra

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Poche ore dopo l'insediamento del primo Presidente della Repubblica, a Trieste, giungeva il primo treno d'Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Treno che passava chiaramente anche dalla stazione di Monfalcone, come testimonia un breve fermo immagine tratto dal prezioso video dell'archivio dell'Istituto Luce. Il video interessa l'i naugurazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste. Fu un fatto storico di estrema importanza, un piccolo segnale di ritorno alla normalità in un Paese ridotto in macerie a causa della seconda guerra mondiale. Le ferrovie sono sempre state importanti nel nostro territorio, soprattutto grazie agli investimenti originari effettuati dall'Impero asburgico. Nel 1854 venne infatti aperta la linea da Trieste a Vienna  attraverso il Semmering. Il progettista fu il veneziano Carlo Ghega, a cui a Trieste è dedicata una via in città, linea di 14 gallerie, una delle quali raggiungeva la lunghezza di  ben 1431 m, con 16 viadotti e

Il nuovo Comitato di Valutazione si pronuncerà su tutti i docenti di ruolo per la valorizzazione

La legge 13 luglio 2015, n. 107 ha disposto (con l'art. 1, comma 129) che le modifiche come introdotte nei confronti dell'articolo 11 del TU della scuola hanno effetto dall'inizio dell'anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della legge 107/2015. Ora, come è noto, la legge 13 luglio 2015 è entrata in vigore il 16 luglio 2015, quindi nel pregresso anno scolastico, ovvero 2014/2015, dunque il nuovo comitato di valutazione avrà effetto a fare data dall'anno scolastico 2015/2016, pur emergendo diverse perplessità. 
Si è già scritto molto su questo Comitato, ma alcune questioni rimangono irrisolte. Ben ricordandosi che si tratta di Comitato che viene istituito senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Per esempio, la funzione di segretario sarà ancora necessaria? Stando al tenore letterale della legge tale funzione, per il Comitato, non sussiste più. I supplenti dovranno essere nominati? In passato erano previsti uno o due supplenti, nulla dice più la norma in materia lasciando un chiaro vuoto normativo che pone a rischio l'operatività dello stesso. Così come non sussistono termini né ordinatori né perentori per la costituzione e formazione dello stesso. La nota cifra dei 200 milioni di euro, avrà effetto a decorrere dall'anno 2016, ripartita a livello territoriale e tra le istituzioni scolastiche in proporzione alla dotazione organica dei docenti, considerando altresi' i fattori di complessita' delle istituzioni scolastiche e delle aree soggette a maggiore rischio educativo, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca. Questo significa che non tutte le scuole avranno a disposizione la stessa cifra, che in media, potrebbe essere di circa sulle 20/30mila euro a scuola...

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