La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Il nuovo Comitato di Valutazione si pronuncerà su tutti i docenti di ruolo per la valorizzazione

La legge 13 luglio 2015, n. 107 ha disposto (con l'art. 1, comma 129) che le modifiche come introdotte nei confronti dell'articolo 11 del TU della scuola hanno effetto dall'inizio dell'anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della legge 107/2015. Ora, come è noto, la legge 13 luglio 2015 è entrata in vigore il 16 luglio 2015, quindi nel pregresso anno scolastico, ovvero 2014/2015, dunque il nuovo comitato di valutazione avrà effetto a fare data dall'anno scolastico 2015/2016, pur emergendo diverse perplessità. 
Si è già scritto molto su questo Comitato, ma alcune questioni rimangono irrisolte. Ben ricordandosi che si tratta di Comitato che viene istituito senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Per esempio, la funzione di segretario sarà ancora necessaria? Stando al tenore letterale della legge tale funzione, per il Comitato, non sussiste più. I supplenti dovranno essere nominati? In passato erano previsti uno o due supplenti, nulla dice più la norma in materia lasciando un chiaro vuoto normativo che pone a rischio l'operatività dello stesso. Così come non sussistono termini né ordinatori né perentori per la costituzione e formazione dello stesso. La nota cifra dei 200 milioni di euro, avrà effetto a decorrere dall'anno 2016, ripartita a livello territoriale e tra le istituzioni scolastiche in proporzione alla dotazione organica dei docenti, considerando altresi' i fattori di complessita' delle istituzioni scolastiche e delle aree soggette a maggiore rischio educativo, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca. Questo significa che non tutte le scuole avranno a disposizione la stessa cifra, che in media, potrebbe essere di circa sulle 20/30mila euro a scuola...

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