La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

Immagine
Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Gorizia ed internet: le diverse versioni sull'attentato al parco della Rimembranza del '44

Chi ha fatto saltare in aria il tempietto circolare del Parco della Rimembranza di Gorizia? Se ti rechi in loco, avrai due risposte possibili, la prima, che è data dalla lapide collocata innanzi ai resti del tempietto, " Distrutto da mano incivile armata dall'odio dei nemici d'Italia, benedetto nel 1929", sotto pieno fascismo e "distrutto il 12 agosto 1944" quando in città vi erano i nazisti. Dunque da questa lettura quello che il turista potrà immaginare è che si sia trattato sicuramente di incivili, nemici verso gli italiani. Dunque, Gorizia città di confine, ed il pensiero potrebbe andare proprio oltre confine. Ma i puntini sulle I li mette una targa informativa collocata in una colonna del Parco, ove, con certezza assoluta si scrive che a fare saltare quel tempietto sono stati " i collaborazionisti sloveni dei nazisti". Volendo fare un raffronto su quello che emerge su internet, oramai prima fonte assoluta d'informazione, piaccia o non piaccia è così, emergono diverse sfumature. Una delle prime fonti è il Piccolo che pone chiarezza sul punto, evidenziando che "la versione ufficiale è che si trattò di una rappresaglia dei domobranci contro la popolazione italiana di Gorizia. I domobranci erano soldati sloveni alleati dei Tedeschi che all’epoca occupavano Gorizia". Poi se uno vuole approfondire determinate questioni, potrà scoprire, magari leggendo qualche libro che la rappresaglia riguardava l'attentato avvenuto al teatro Verdi contro i domobranci, del 5 agosto, si dice provocato da fascisti, e la rappresaglia sarebbe stata la vicenda del 12 agosto del '44, avvenuta intorno alle 3 e 20. Così come interessante è sapere che i domobranci presenti a Gorizia , vennero addestrati da Kurt Franz membro delle Waffen-SS e li guidò anche in operazioni anti-partigiane. 
Ritornando alla ricerca su internet, sul sito itinerari grande guerra si scrive, in merito all'attentato del 12 agosto del '44: " Al centro del Parco si trova una fontana ed i resti di una cappella, costruita nel 1929 sempre da Del Debbio e distrutta nell'agosto del 1944 dai collaborazionisti sloveni, su ordine dei nazisti". Sul sito del Comune di Gorizia sezione turismo si leggerà: " Al centro si possono ammirare le rovine del Tempietto circolare progettato da Enrico del Debbio, distrutto durante un attentato del 1944". Dunque si mantiene una versione più generica rispetto a quella presente al Parco, come indicata in premessa. Sul sito di Cinecittà archivio luce una nota informativa di accompagnamento alla foto che mostra i resti del tempietto riporta: " Monumento nel Parco della Rimembranza a Gorizia fatto saltare in aria dai ribelli".
Avete letto bene, ribelli!
Siti minori, ma che appaiono subito nel motore di ricerca, quando si cerca Gorizia attentato tempietto parco Rimembranza, come youreporter che:
"Nel 1944 do­po un at­ten­ta­to fa­sci­sta, il tem­piet­to, sim­bo­lo d’i­ta­lia­ni­tà, vie­ne fat­to esplo­de­re dai do­mo­bran­ci con il be­ne­sta­re dei na­zi­sti che in que­sto mo­do ali­men­ta­va­no la lo­ro po­li­ti­ca del di­vi­de et im­pe­ra". Mentre, altri siti, senza se e ma,  alla faccia della correttezza storica e non solo, vanno diritti e scrivono che il tempietto è stato fatto saltare in aria da " attentatori sloveni il 12 agosto del 1944". 

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot