L'Egitto continua a non essere dichiarato Paese insicuro ma Giulio non è finito nell'oblio

 Nel sito Viaggiare Sicuri della Farnesina, nella scheda dedicata all'Egitto si continua a leggere che   " Dal 2011 l’Egitto è stato attraversato da profondi rivolgimenti politico-sociali ed il contesto politico-regionale relativo alla questione palestinese può avere riflessi sulla stabilità sociale e movimenti di protesta. I connazionali che si recano nel Paese per motivi professionali, di studio o turistici, devono essere pienamente consapevoli di tale contesto generale, così come dei rischi di detenzione o di altre misure coercitive connesse alla partecipazione ad attività politiche o anche soltanto a discussioni potenzialmente ricollegabili al contesto politico interno, come dimostra l’omicidio di Giulio Regeni. Come noto, nel 2016, è stato rinvenuto, vicino al Cairo, il corpo del giovane ricercatore italiano, torturato e barbaramente ucciso". I rapporti commerciali tra Italia ed Egitto continuano ad essere consolidati, si stipulano anche accordi...

Curiosità: la prima volta in cui viene citata Gorizia negli atti del Regno d'Italia e della Stampa


X Legislatura del Regno d'Italia, 13 giugno 1867. Prenderà la parola Pier Luigi Bembo Salomon, podestà di Venezia sino al 1866,Socio della Società geografica italiana e possidente, che verrà nominato senatore del Regno il 15 novembre 1874, in merito alla strada Rodolfo: “Nel mese di agosto si apre la strada del Brenner. Ma avverto una circostanza. L'Austria presentemente spinge i lavori nella strada così detta Rodolfo, la quale da Villaco va a Sleyer e Linz, e quivi si congiunge alla rete germanica. Perché poi Trieste possa congiungersi alla strada Rodolfo, non manca che il tratto da Gorizia a Villaco ; e una volta che sia finito questo tratto, per cui essa si adopera con tutta alacrità, Trieste lotterà con Venezia, entrerà nel raggio, nella sfera d'azione che avrebbe il nostro commercio nella Germania” Una delle prime volte, invece, in cui viene citata Gorizia, nella Gazzetta Piemontese sarà il 30 giugno 1867. Si parlerà, ovviamente, della lotta contro l'Austria, anche goliardica, a colpi di bande musicali, canti e scazzottate nelle osterie, tra i sostenitori dell'Impero Austro Ungarico ed il Regno d'Italia.


Marco Barone

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