Lo spirito di solidarietà del Friuli

Immagine
  Dopo la tempesta, potente, imprevista, sconvolgente, la classica quiete, che sa di beffa. Il sole, il silenzio, il rumore di chi spala fango, di chi si è attivato senza battere ciglio per aiutare. Subito. Solidarietà. Così è stato nei periodi delle grandi tragedie e drammi che hanno colpito questa piccola fetta di terra d'Europa. Che ha conosciuto due guerre mondiali, con il Friuli non spettatore, ma suo malgrado, attore. Così è stato con eventi diabolici, come la tragedia del Vajont, così come è stato con il terremoto del 1976. Una terra che non cerca di compiacersi, che non ha bisogno di sentirsi dire quanto siamo bravi o più fighi o meno fighi degli altri. Si va oltre, si va avanti, insieme. Il dolore delle vite sottratte cinicamente da questo mondo è e rimarrà vivo, ma la forza di rialzarsi in breve tempo, senza perdere tempo in giustificati lamenti, che questa terra continua a dimostrare, generazione dopo generazione, è più unica che rara. Il sole splende lì dove una frana h...

Il popolo della scuola, da ‪Trieste‬ a Palermo, a Roma, sfiducia il Governo e difende la scuola pubblica


"Il Governo, questo Governo, che ha già massacrato i diritti dei lavoratori con il Jobs Act, minato la giustizia, con il sistema della responsabilità civile dei magistrati che compromette l'autonomia e l'indipendenza della magistratura, e nello stesso tempo incrementa il contenzioso, che ottempera neanche in via tanta mascherata i voleri della Troika, cosa da non dimenticare, rischia,concretamente, di cadere il 25 giugno sulla scuola. D'altronde quale miglior lezione di democrazia se non quella conferita dalla scuola e per la scuola? In rete, sui profili facebook dei senatori, siano essi di destra, che sinistra, vi sono una marea di appelli, votate contro il ddl scuola,s e non voterete contro sarete complici e questo non lo dimenticheremo, mai. 
Ma anche sul profilo facebook del Pd, centinaia e centinaia di commenti di condanna e la cosa interessante è che la maggior parte arrivano da chi dice aver votato Pd evidenziando che non lo farà più. 
Questa sinistra è causa del suo stesso male, ogni lamentazione sarà figlia di de-responsabilizzazione e non sarà certamente colpa di chi lotta o respinge politiche decisioniste, autoritarie, in materia di scuola, una sua caduta ed una eventuale ribalta della destra, ma sarà responsabilità unicamente di chi governa questo Paese, e per come lo governa, di chi governa questo Pd e delle scelte politiche che adotta. Buon senso vorrebbe il ritiro del ddl scuola e stabilizzazione dei precari subito. Una cosa è certa. A furia di tirare la corda, ed ora è tesissima, questa si spezza e si spezzerà".
Il resto dell'intervento lo si può leggere su Orizzonte Scuola 

Commenti

Post popolari in questo blog

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Quale la città più bella tra Udine e Trieste?