La ciminiera di Monfalcone va salvaguardata non demolita

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In Italia spesso si preferisce inseguire la via della tabula rasa, dell'annientamento, del vuoto, per dare spazio al nuovo che sormonta e travolge tutto ciò che è stato nel bene e nel male. Ci sono manufatti che hanno segnato la vita e la quotidianità di una comunità. Ci sono manufatti architettonici che caratterizzano i luoghi ed uno di questi è indiscutibilmente la ciminiera di Monfalcone di cui si apprende che nel 2027 avverrà la sua demolizione. Qui non è chiaramente in discussione la riconversione della centrale attuale ma di ciò che esteticamente, simbolicamente, rappresenta quel manufatto enorme di circa 150 metri circa realizzato nel secolo scorso e che andrebbe preservato piuttosto che spazzato via. Quel manufatto potrebbe essere considerato come ciminiera storica industriale, elemento tipico del paesaggio industriale monfalconese. Perchè non valutarne la sua valorizzazione a livello conservativo, anche come elemento storico di riflessione di come i processi ...

Il popolo della scuola, da ‪Trieste‬ a Palermo, a Roma, sfiducia il Governo e difende la scuola pubblica


"Il Governo, questo Governo, che ha già massacrato i diritti dei lavoratori con il Jobs Act, minato la giustizia, con il sistema della responsabilità civile dei magistrati che compromette l'autonomia e l'indipendenza della magistratura, e nello stesso tempo incrementa il contenzioso, che ottempera neanche in via tanta mascherata i voleri della Troika, cosa da non dimenticare, rischia,concretamente, di cadere il 25 giugno sulla scuola. D'altronde quale miglior lezione di democrazia se non quella conferita dalla scuola e per la scuola? In rete, sui profili facebook dei senatori, siano essi di destra, che sinistra, vi sono una marea di appelli, votate contro il ddl scuola,s e non voterete contro sarete complici e questo non lo dimenticheremo, mai. 
Ma anche sul profilo facebook del Pd, centinaia e centinaia di commenti di condanna e la cosa interessante è che la maggior parte arrivano da chi dice aver votato Pd evidenziando che non lo farà più. 
Questa sinistra è causa del suo stesso male, ogni lamentazione sarà figlia di de-responsabilizzazione e non sarà certamente colpa di chi lotta o respinge politiche decisioniste, autoritarie, in materia di scuola, una sua caduta ed una eventuale ribalta della destra, ma sarà responsabilità unicamente di chi governa questo Paese, e per come lo governa, di chi governa questo Pd e delle scelte politiche che adotta. Buon senso vorrebbe il ritiro del ddl scuola e stabilizzazione dei precari subito. Una cosa è certa. A furia di tirare la corda, ed ora è tesissima, questa si spezza e si spezzerà".
Il resto dell'intervento lo si può leggere su Orizzonte Scuola 

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