Dove c'erano in casoni del popolo oggi c'è il nulla

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  Dalle parti di Staranzano un tempo esistevano dei casoni, Casoni Quarantia, ne avevo scritto già in passato , oggi praticamente il nulla. Una vicenda durata decenni dove si è passati alla situazione di oggi, dove si possono intravedere ancora degli scheletri di qualche casone demolito, qualche barca abbandonata, qualche pontile e scalinata conquistata dalla vegetazione e il silenzio, dominante. Questa è stata forse una delle poche situazioni dove la causa ambientalista ha prevalso. Anche se degli interrogativi restano e si capirà nel tempo quale sia stato il vero scopo di tutto ciò, se restituire l'area alla natura, se sottrarla all'utilizzo di chi aveva i casoni per i posti barca, o chissà ancora. Area che era curata dai casoneri e che con il giusto supporto avrebbero potuto migliorare anche l'estetica e rendere maggiormente compatibile con la natura le architetture liquidate come abusive. Una vicenda che ha diviso il territorio, e che rimarrà oramai nei ricordi di ciò c...

Dalla dolina “dei 500” al Sacrario di Redipuglia

Erano 500.
500 soldati che lì, ove il Carso è ancora rosso, eternamente rosso sangue, trovarono la morte,sepoltura per poi essere l'ennesimo numero, utile alla causa della imponenza di quel maledetto presente, del Sacrario fascista, perché voluto dal fascismo, nel fascismo, di Redipuglia. Un luogo immerso nel silenzio, pietre e fiori, alberi ed ancora silenzio.Un pietra e leggerai, "IN ONORE DEI SOLDATI CADUTI CHE QUI GIACCIONO DEL 16° - 123° - 124° - 138° REGGIMENTO FANTERIA E DEL 15° REGGIMENTO BERSAGLIERI CHE IN QUESTA DOLINA RIPOSANO IL SONNO DELLA GLORIA. LA 2^ BATTERIA AUTOMOBILE DA 102 MM. QUESTO RICORDO POSE IL 10 OTTOBRE 1916".

Riposa il sonno della gloria.
Quale gloria?
Quella di essere stati uccisi per una patria che li ha spediti direttamente nelle fredde braccia delle morte?
Quella di essere stati fatti a pezzettini per una patria che si colmava la bocca di retorica?
Eppure quel sonno venne infranto.
Infranto per essere traslati nel presente assente di Redipuglia.






Pietre carsiche, terra color sangue, silenzio luttuoso.
Questa è la dolina dei 500, di cui non conosci nulla, né il nome, né l'età, niente.
Sai solo che lì hanno incontrato la morte.
Sai solo che lì, su quella terra che con rispetto calpesti, grida di dolore, rumori di esplosioni, lamenti disumani, lacrime e maledizioni, quante volte sarà stato maledetto quel Carso, sono stati per lungo tempo una drammatica normalità.

Marco Barone

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