La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Il Friuli Venezia Giulia una regione da scoprire dal rosso carsico al blu Adriatico

Se c'è una regione, in Italia, che avvolge tra le Alpi ed il mare, tra il Carso e la strada del frutto di Bacco, ogni senso di perdizione, di estasi nell'estetica, nel fascino che affascina senza mai stancare, questa è il Friuli Venezia Giulia. 
Una terra multiforme,multiculturale,multietnica, multivitale, ma che ancora oggi, nel tempo dalla modernità diffusa, riesce a conservare la genuinità dell'essere comunità, tra osmize e private, tra lingue e dialetti,tra identità senza confine nella frontiera di emozioni e splendori. 
Potrai veder tramontare il sole oltre l'isola d'oro, toccare la luna piena poggiata sul sottile mantello di uno dei tanti laghi, potrai svegliarti e sul molo  perderti nell'orizzonte innevato, potrai attraversare sentieri tra vigneti e colori che riescono ancora oggi, secolo dalle mille turbolenze, ad emozionare le stagioni con il sentimento dolce ed irruento del miglior pittore impressionista.Perchè in Friuli Venezia Giulia le melodiche stagioni di Vivaldi ancora esistono.
Libri,sapienza,cultura,arte e natura e prelibatezze dalle origini imperiali o dell'est, anche il paese, apparentemente più insignificante, ha una storia, una sua storia che può essere un ricordo ancora vivo della preistoria od una cinta muraria romana o medievale, una storia di resistenza od imperiale, una storia di conquistatori veneziani o francesi, in un piccolo fazzoletto di terra bagnato dalle lacrime di gioia del mare e sfiorato da fiumi mai dormienti, che uniscono, attraversando vite e passioni, il rosso carsico con il blu Adriatico, cime nevose con distese silenziose, una simbiosi unica, in una terra unica, il Friuli Venezia Giulia, terra d'amare con il suo mare, da scoprire e sfiorare nella sua nudità, una nudità che corre con vitale lentezza contro il tempo.

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