La ciminiera di Monfalcone va salvaguardata non demolita

Immagine
In Italia spesso si preferisce inseguire la via della tabula rasa, dell'annientamento, del vuoto, per dare spazio al nuovo che sormonta e travolge tutto ciò che è stato nel bene e nel male. Ci sono manufatti che hanno segnato la vita e la quotidianità di una comunità. Ci sono manufatti architettonici che caratterizzano i luoghi ed uno di questi è indiscutibilmente la ciminiera di Monfalcone di cui si apprende che nel 2027 avverrà la sua demolizione. Qui non è chiaramente in discussione la riconversione della centrale attuale ma di ciò che esteticamente, simbolicamente, rappresenta quel manufatto enorme di circa 150 metri circa realizzato nel secolo scorso e che andrebbe preservato piuttosto che spazzato via. Quel manufatto potrebbe essere considerato come ciminiera storica industriale, elemento tipico del paesaggio industriale monfalconese. Perchè non valutarne la sua valorizzazione a livello conservativo, anche come elemento storico di riflessione di come i processi ...

La via Udine a Trieste



Trieste è una città dalle mille ed infinite particolarità.

Spesso camminando ed attraversando vie, strade e traverse di Trieste, perso nell'indifferenza, rapito dalla frenesia quotidiana, ti lasci sfuggire bellezze e splendori che meriterebbero certa e viva attenzione. Via Udine è una strada che molti definirebbero periferica, un lungo vialone, dal traffico intenso, dall'inquinamento costante, che ti conduce verso Opicina/Opčine o verso il centro città od anche verso quel centro di Roiano che è un rione parte integrante di Trieste. In quella via Udine vi sono possenti palazzi, dai diversi colori che spesso si armonizzano con il cielo, una cornice naturale a quel quadro architettonico multiforme che è proprio di via Udine. Diverse traverse che fungono da belvedere sul mare, d'altronde esiste anche la scala del Belvedere, esiste la casa del marinaio inglese, che con le sue merlature ed appunto torrette merlate, incastonata come un piccolo gioiello, dal color giallo vivo, è lì ferma ed immobile ed inosservata . 



Così come spesso inosservata è la casa in via Udine dove ha vissuto il pittore triestino Lucano o  l' esponente dell'irredentismo italiano Guglielmo Oberdan. Ma vi sono anche diverse attività di artigianato, di antiquariato, d'arte, che lentamente ti trasportano verso il centro di Roiano dove ancora oggi esistono sartorie, macellerie e pescherie, che hanno retto, seppur con le mille difficoltà immaginabili, all'invasione delle solite note catene commerciali di supermarket. Via Udine meriterebbe di più. Meriterebbe una grande riqualificazione, una illuminazione diversa, così come accaduto per vie simili a Bruxelles, meriterebbe di essere valorizzata come via dell'artigianato e dell'arte e non di essere reputata come una semplice via di passaggio per quella complessa ed articolata Trieste che vuol essere metropoli moderna ma che è un mero assembramento di rioni e borghi dalle mille specificità.

Commenti

Post popolari in questo blog

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Quale la città più bella tra Udine e Trieste?