Che fine ha fatto la fantomatica prigione di Moro di via Massimi?

Ne avevamo parlato anche su queste pagine, pur esprimendo delle perplessità, su quella che poteva essere stata la prima prigione di Moro, in relazione all'inchiesta del giornalista Zatti della Rai. Il reperto 777 sarebbe stato determinante per indicare la Loyola University di via Massimi. Ma, come già era stato segnalato dal gruppo 16 di marzo e poi in un post significativo pubblicato su insorgenze.net si è sostanzialmente smentito in modo evidente che il reperto 777 corrispondesse a Loyola University. La location era invece la prigione di Ascoli Piceno. Bisognerebbe sul punto chiedersi perchè Morucci avrebbe fatto quel disegno, per quale scopo, e chi gli aveva fornito i dettagli di quel sito carcerario. Altro discorso, è invece, la questione della prima prigione di Moro. Effettivamente non si può escludere che presso la Loyola University possa essere stata la prima temporanea prigione di Moro. Ma la cosa sconcertante è che si è passati dal parlare per alcuni giorni con tanto di s...

DIA: relazione antimafia secondo semestre e FVG

Il cinque agosto è stata pubblicata la corposa relazione della Direzione Investigativa antimafia. A livello generale si delinea una mafia che destina buona parte dei proventi derivanti da diversi tipi di illeciti e reati per il sostentamento dei mafiosi in carcere che comunque incrementa, in modo rilevante il proprio condizionamento nella gestione della cosa pubblica, nel settore delle energie alternative, la 'ndrangheta, invece, mantiene la posizione di primato nel traffico europeo di cocaina, e la camorra, pur indebolita dalle azioni repressive come condotte dallo Stato, pare invece riacquistare forza proprio grazie al crescente disagio sociale. Continuano a crescere i beni confiscati, anche se il sito dell'agenzia nazionale dei beni confiscati continua a rimanere aggiornato alla data del 3 gennaio 2013 che vede in Friuli Venezia Giulia un totale di 19 beni rientranti tra sequestri e confische. Questa seconda relazione, che chiude l'anno 2013, ricorda l'importante operazione che si è svolta il giorno 8 ottobre 2013, nella nostra regione, dove sono stati eseguiti alcuni provvedimenti di sequestro nei confronti di soggetti ritenuti prestanome di esponenti di famiglie di cosa nostra attiva nella provincia di Trapani, ma emergono anche diversi accessi ad alcuni cantieri, come quello di Palmanova, Cervignano ed a Trieste città al parcheggio Colle San Giusto.

Si segnalano  25 casi di estorsione nel secondo semestre del 2013 in FVG nel primo semestre erano 32, da 13 del primo semestre si passa alle 15  estorsioni del secondo semestre per quelle compiute da soggetti stranieri , sono invece zero i casi di usura nel secondo semestre contro i 3 del primo semestre, mentre si passa dalle zero segnalazioni di usura del primo semestre alle due per quelle compiute dai soggetti stranieri. Risulta solo una persona essere stata arrestata per concussione, zero per corruzione. Dati importanti, certamente irrisori rispetto alla situazione che flagella l'Italia meridionale, la Lombardia, il Lazio, l'Emilia Romagna ed anche il Veneto, comunque l'attenzione da parte delle istituzioni sembra essere alta, specialmente per quanto riguarda il settore dei lavori pubblici e degli appalti, la conferma è data dal rilevante numero di accessi effettuati in FVG, che con gli 82 mezzi,15 imprese,69 persone fisiche e tre accessi, risulta essere tra le prime realtà territoriali per numero di controlli effettuati in tale ambito, ed un motivo ci sarà.



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