Ne avevamo parlato anche su queste pagine, pur esprimendo delle perplessità, su quella che poteva essere stata la prima prigione di Moro, in relazione all'inchiesta del giornalista Zatti della Rai. Il reperto 777 sarebbe stato determinante per indicare la Loyola University di via Massimi. Ma, come già era stato segnalato dal gruppo 16 di marzo e poi in un post significativo pubblicato su insorgenze.net si è sostanzialmente smentito in modo evidente che il reperto 777 corrispondesse a Loyola University. La location era invece la prigione di Ascoli Piceno. Bisognerebbe sul punto chiedersi perchè Morucci avrebbe fatto quel disegno, per quale scopo, e chi gli aveva fornito i dettagli di quel sito carcerario. Altro discorso, è invece, la questione della prima prigione di Moro. Effettivamente non si può escludere che presso la Loyola University possa essere stata la prima temporanea prigione di Moro. Ma la cosa sconcertante è che si è passati dal parlare per alcuni giorni con tanto di s...
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
Se l'Europa scrive Agire, reagire e decidere
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
-
No, non si tratta dell'inquietante e nefasto credere, obbedire e combattere, ma di agire, reagire e decidere, un video realizzato dall'Unione Europea finalizzato a promuovere le prossime elezioni per il Parlamento europeo. Un video dai toni fermi, secchi e decisi, dal linguaggio freddo ma anche in alcuni casi evocativo, un video che lascerà abbastanza perplessi. La disperazione dei migranti che si tufferanno in mare viene mutata in sogno, quel sogno che poi si scontrerà con i lager dello Stato italiano, noti come Cie. Quando si dirà essere a favore dell'Europa apparirà l'immagine della repressione, poliziotto con lo scudo, invece quando si dirà essere contro, ecco apparire gli scontri di piazza. Quando si parlerà di amore, appariranno l' uomo e la donna e sporchi di fango si baceranno. Un video tradizionalista, conservatore, che non ha osato l'oltre, un video che in un certo senso accenna all'autocritica per gli errori commessi, un video che forse ben rappresenta la difficoltà di questa Europa. Certo si parla di emergenza estrema destra, pensiamo al caso della Francia, che vede il partito quale il Fronte nazionale di Marine Le Pen avere una percentuale irrisoria, ma certamente significativa, ma da qui a dire che in Francia vi è l'avanzata dominante dell'estrema destra è come dire che in Italia quando rifondazione Comunista aveva ottenuto, nella quota proporzionale, l'8.58% , vi fosse il pericolo comunista.
Strategie comunicative che hanno lo scopo di condurre il popolo a votare ed ovviamente se il popolo andrà a votare in massa, certamente non voterà per i partitini di estrema destra od estrema sinistra,questo è un dato di fatto che ha mille e più spiegazioni.
I veri dati, quelli che contano, solo le astensioni.
Non si vota più, è questo il vero dato significativo.
E l'Europa, per continuare il suo percorso, ovvero diventare Stati uniti d'Europa, clone degli Stati Uniti d'America, necessità di legittimazione popolare. Il non voto sarà un segnale importante, che certamente muterà poco lo stato attuale delle cose, ma non potrà lasciare indifferenti. Dipende da chi verrà capitalizzato il non voto e l'Europa ha paura, ciò lo teme.
Quel video, agire, reagire e decidere, è sintomo della debolezza dell'Europa.
Ma, in verità, è stato fatto anche un passo indietro da molte forze anti europeiste, prima erano contro l'Europa, ora sono per l'Europa ma contro l'Euro.
Opportunismo strategico tanto prevedibile quanto inevitabile.
Insomma, a parer mio, non è per nulla scontato quel video come realizzato dall'Unione Europa.
Agire, reagire e decidere è un messaggio chiaro. Dipende, ovviamente, cosa la gente comune intende con agire, reagire e decidere. L'Europa vivrà certamente un momento determinate per la sua, non tanto sopravvivenza, ma per il tipo di architettura che dovrà avere.
L'austerità ed il rigore ora è in fase di sospensione e non di interruzione.
Ma riprenderà preso e rapidamente dopo il processo elettorale.
Quale soluzione?
Gli stati, le nazioni, sono tutti artifici, così come lo è l'Europa.
Noi non siamo né architetti, né progettisti, ma siamo persone chiamate a vivere in questo condominio multiculturale in base alle proprie possibilità e disponibilità economiche.
Chi rischia di rimanere per strada è la gente povera, senza risorse.
E' da qui che si deve, non tanto ripartire, ma incentrare tutta l'energia.
Distribuzione equa delle ricchezze, libertà di circolazione delle persone, libertà di esercizio di diritti e della laicità. Est ed Ovest, Oriente ed Occidente, Nord e Sud potranno convivere insieme ad una sola condizione, con la fine del sistema capitalistico. Quello è il male dell'Europa. Il capitalismo. Demone senza anima, malefico e diabolico che domina sovrano ma che è in difficoltà, mai forse tanta difficoltà come in questo secolo ha conosciuto. Un capitalismo che ha sferrato una guerra micidiale al suo interno, una guerra che ha, ad oggi vinto. L'Europa anticapitalista e socialista e comunista, questa è l'unica certezza per un mondo più umano e solidale.
L'idea si combatte con l'idea, l'azione con l'azione e la reazione sarà una conseguenza di questa battaglia.
Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione? La matematica non è una opinione qualcuno disse... 1) per un calcolo della superficie e della capienza, il limite preso di misura è un numero di 4 persone/mq, 2) Piazza del Popolo ha una metratura di di 17.100 mq con una capienza massima e teorica di 68.400 ; 3) Piazza san Giovanni ha una superficie di 39.100 mq, con una capienza totale, quindi, di 156.000 persone. Direi che è arrivato il momento di non dare più i numeri... Marco B. MANIFESTARE A ROMA, QUANDO I PARTITI DANNO I 'NUMERI' - La fisica, con il principio della impenetrabilità dei solidi, insegna che due oggetti non possono occupare lo stesso spazio. Eppure c'é chi ritiene che questo classico teorema non si applichi alle persone, soprattutto se convocate in un determinato luogo ad esprimere pubblicamente la loro opinione politica. Fuor di metafora: quando si tratta di conteggiare i partecipanti alle manifestazioni, i partiti "danno i numeri"...
Il 13 novembre in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale della Gentilezza, nata da una conferenza del 1997 a Tokyo e introdotta in Italia dal 2000. Per questa propongo una storia per le classi di scuola primaria. La storia che segue, ambientata a Trieste, ha per protagonisti tre supereroi ed una nonna, Rosellina. Il disegno è stato fatto in una classe di una scuola dove la storia è stata letta. mb I tre supereroi e la nonnina Rosellina C’era una volta, anzi no. C’erano una volta tre supereroi. Avete presente quelli con i super poteri che si vedono nei film? Nei cartoni animati? Nei fumetti? Sì, proprio loro. E si trovavano in una bellissima città italiana, Trieste. Non erano mai stati prima a Trieste. Rimasero stupiti nel vedere quanto era lungo il molo sul mare, e quanto era enorme la piazza con due alberi di due navi dove sventolavano le bandiere, ogni tanto. Dopo essersi fatti un selfie sul molo Audace che è costruito sui resti di una vecch...
Trieste, Triest, o Trst, Udine, Udin, Weiden o Viden. Due città distanti poco meno di 100 km. Con una cultura profonda, una storia complessa, che ancora oggi divide. Due città capoluogo di due regioni differenti, con identità differenti, il Friuli, Udine, la Venezia Giulia, Trieste per fondersi e confondersi con una mescolanza spesso mal digerita nell'unità del Friuli Venezia Giulia senza più alcun trattino divisore passando dal cuscinetto della Bisiacaria. Nonostante nel complesso si sia in una regione poco più piccola della sola provincia di Bari per popolazione. La sua area è pari a 7.924 km² cioè di poco superiore alla provincia di Sassari o Torino o Cosenza o Bolzano ad esempio. Ma con o senza trattino la divisione e la rivalità tra queste due città esiste, persiste e resiste. Dai dileggi, ai giochi, dallo sport, dal basket al calcio, a tutto ciò che può portare alla rivalità. Due bellezze contrapposte se non opposte, dalla bora di Trieste all'eleganza di Udine, ...
Commenti
Posta un commento