Trasformare la casa natale di Tina Modotti, nel museo Tina Modotti, può essere una grande opportunità per Udine

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Tina Modotti è probabilmente più apprezzata all'estero che in Friuli. Semplicemente è a dir poco sconcertante che non esista praticamente quasi nulla dedicato a lei. C'è una sala dedicata a Tina Modotti in città, c'è un punto Modotti, che ospita dei quadri di artisti locali, a pochi passi dalla casa natale di Tina Modotti che è cercata più dai messicani, sudamericani che altro. Eppure in quella via affascinante a pochi minuti a piedi dal centro di Udine, in via Pracchiuso 89, c'è la casa natale di Tina, dove sorge una targa con le parole di Neruda che ne ricordano l'essenza. La facciata della casa è stata recentemente restaurata e l'edificio ospita l’asilo notturno “Il Fogolâr”   inaugurato il 4 settembre del 2006  ed ospita le persone senzatetto  ed è gestito dalla Caritas. All'interno vi si trovano delle stampe e copie di alcune fotografie di Tina. Sarebbe il minimo sindacale pretendere di trasformare la casa natale di Tina Modotti in un museo che possa ac...

Reportage dall' area dell'ex Stock di Roiano a Trieste



Risale circa al 1927 la realizzazione dell'imponente complesso di Roiano, noto come Stock, e dalla sua riconversione, costata miliardi di lire e dunque milioni di euro, si è molto discusso. Il lungo muro di cinta di questo complesso e comprensorio collocato nel ben centro di Roiano, è preceduto da quello che rimane di un presunto vespasiano.  Parzialmente murato. Testimonianza di un bagno pubblico che non funziona più.




Superato il varco ed il bel cancello in ferro, vedrai diversi uffici pubblici, come l'Agenzia dell'entrate, gli uffici sanitari, un supermercato, un bar, e quello che rimarrà della Genertel, visto che buona parte dei dipendenti andranno via.
E poi il vuoto. Tante vetrine che espongono ciò che è rimasto delle precedenti attività che hanno ospitato, sembra di guardare ed osservare lo scatto di una fuga,rapida, rapidissima, da una guerra.








E poi scale mobili, immobili, larghi corridoi, scarabocchi sui muri, ed ancora scale mobili immobili e scarabocchi sui muri e spazi vuoti.




Sì, entrando all'interno di quel mega complesso dai colori malinconici vivrai una grande e viva sensazione di vuoto.
Di progetti ve ne sono stati tanti e diversi, ma ad oggi la certezza è data dai fatti ed i fatti sono evidenti e l'evidenza dice che quel luogo che potrebbe avere mille e più usi, la cui riconversione è costata milioni di euro, è pressoché abbandonato al vuoto, a scritte ed insulti vandalici, che forse esprimono bene il degrado di questa inciviltà e vetrine sporche che mostrano ciò che un tempo è  anche stato quel pezzo di storia in Roiano. E se muore l'area dell'ex Stock come riconvertito,  anche Roiano non avrà felice sorte in questa epoca ove austerità e dignità si scontrano senza mai amarsi e come potrebbe essere altrimenti?

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