Il Comune di Ronchi "adotti" la tomba storica della famiglia Fontanot e le tombe storiche a rischio oblio del cimitero

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Il territorio ronchese durante le drammatiche vicende della seconda guerra mondiale ha pagato dazio pesantemente soprattutto per il contributo dato da diverse famiglie nella lotta di liberazione. Decine di famiglie hanno visto spezzato il proprio legame, non hanno potuto veder crescere i propri figli, fratelli, sorelle perchè la guerra non conosce pietà alcuna. Tra le famiglie che maggiormente hanno lasciato il segno nella storia non solo locale ma anche internazionale c'è sicuramente quella dei Fontanot. Su cui sono stati scritti diversi libri, realizzati documentari e intitolate vie in diverse località. Eppure al cimitero di Ronchi non si può restare indifferenti allo stato attuale in cui si trova la tomba dei Fontanot. Scritte purtroppo totalmente illeggibili e alcuni segni di cedimento della struttura tombale. In quella tomba, si riportano i nomi di Fontanot Regina, Fonanot Licio, Fontanot Giovanni, Fontanot Maria, Fontanot Enea, Fontanot Armido, Fontanot Vinicio e Fontanot ed ...

L'ex carcere di via Tigor di Trieste




La salita di via Tigor, a Trieste, è circondata da possenti muri che lasciano correre e scorrere la bora che a volte tra ululati e raffiche violente muta quel luogo in un posto a dir poco inquietante. Già perché proprio in via Tigor sussiste ancora la vecchia ed ora abbandonata struttura carceraria. Doveva diventare un albergo a 4 stelle, nel 2006 si prevedeva anche il costo del pernottamento, si parlava di circa 160 a euro a notte. La burocrazia ha fermato il tutto e quel luogo è ancora lì immerso in una vegetazione che lentamente si è ripresa i suoi spazi, tra muri alti e possenti, con i tradizionali pezzi di vetro che fungono da antifuga o antientrata. Cosa sarà rimasto dell'ex carcere questo non so ben dirlo, però una struttura del genere potrebbe avere mille destinazioni d'uso.

Per esempio accogliere un polo museale sul carcere, raccogliere mostre e manufatti realizzati dai carcerati di tutta Italia, opere letterarie, studi e ricerche ed esperienza di non libera vita all'interno di quel luogo che avrebbe lo scopo di favorire il reinserimento sociale dell'individuo, ma fin dalla sua istituzione il carcere ha sempre fallito. Potrebbero i detenuti del Coroneo fungere da guida. Si potrebbe far vedere alla gente comune cos'è il carcere come struttura ed architettura, ricostruire in modo fedele quello che è stato il carcere di via Tigor quando era adibito a tale funzione, un pezzo di storia unica, che possa conferire insegnamento e memoria e testimonianza per le generazioni che verranno. Oggi quel luogo è frequentato solo da gabbiani o gatti, liberi di entrare ed uscire, liberi di andare oltre ogni muro e barriera. Un cielo dai colori sempre più intensi, il silenzio di un rione triestino, sospiri ed abbagli in una vita che persevera nell'errare, volterai le spalle ma quelle mura sono e rimarranno ancora là sino all'inesorabile logoramento di un tempo senza più idee.


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