Armati di macchina fotografica o
telefonino, li vedrai circolare per le città con lo scopo di
immortalare persone che rischiano, con i loro comportamenti, di
compromettere l'ordine prestabilito.
Fotograferanno ciclisti sul
marciapiede, persone consumare bisogni per strada, persone consumare
pasti per strada, persone picchiarsi per strada, persone fare
qualsiasi cosa per strada, ma quel qualcosa deve turbare l'animo del sentimento comune dell'italiano medio.
E poi con un click ecco la rete , principalmente su facebook con i suoi gruppi locali, molti in FVG, e pagine diventare la vetrina ove esporre la propria "preda". A volte quelle foto, violando ogni
privacy, vengono usate come pretesto per fomentare cattiverie e non è escluso che possa derivarne anche una sorta di caccia all'uomo , altre volte vengono diffuse semplicemente per denunciare
comportamenti poco civili in base alle regole ed ai costumi
occidentali.
Le ronde 2.0 sono una realtà, anche se virtuale, e
ciò non lo si deve sottovalutare.
Un conto è fotografare cose,
oggetti, che magari possono essere ricondotte a gesti degni del
peggior malcostume, un conto è fotografare le persone, con visi ben
visibili e rendendole facilmente identificabili. Attenzione potresti essere tu, che ora leggi questo intervento, ad essere stato o stata fotografato o fotografata.
Nelle piazze, nelle strade, non ci
si parla più.
Ognuno cammina per la propria via,
spesso guardando in basso ed i propri piedi, difficilmente si
incroceranno gli sguardi e quando questo accade è spesso per
sentimento di sfida.
Ma il non parlarsi, il non
confrontarsi, conduce all'estremo.
Questo estremo sarà l'insulto,
l'insulto che dilagherà prima per le vie di internet, dove accade di
tutto e di più e poi rischia di diventare concreto nella realtà ordinaria che
va oltre la tastiera ed il computer.
Questo è uno dei problemi della
rete, che ha certamente facilitato la condivisione e la diffusione di
notizie ed informazioni, ma nello stesso tempo ha comportato una
reale accelerazione della mancanza di dialogo oltre i muri della
propria stanza.
Le ronde 2.0 sono variegate, però spesso tendono a segnalare comportamenti
“incivili” assunti in via prevalente da persone non italiane rischiando di essere una fionda per
l'intolleranza. D'altronde basta l'errore commesso da un solo soggetto per attaccare una intera comunità e di precedenti, in FVG ve ne sono diversi.
Marco Barone
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