La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

L'albero di natale di Trieste tra i 28 più belli del mondo, brevi riflessioni



Quinto natale in periodo di crisi, quinta festività dove tra record di disoccupazione, consumi disastrosi, e conflitti e tensioni sociali sempre crescenti, da festeggiare vi è veramente poco.
Ma, come sempre accade in questo periodo, ecco spuntare le classifiche che premiano, in base a criteri totalmente sconosciuti, certe e date iniziative. Il Sole 24 Ore pubblica in rete le 28 foto dei migliori, secondo loro, alberi di natale di tutto il mondo. Ed ecco, alla quarta foto, che non vuol significare quarto posto, apparire Trieste
Tra Mosca, Lisbona,Bruxelles,Londra, Toronto,Nizza e tante altre città, tra l'albero di Natale del Quirinale,l'istallazione Big Bambu' realizzata a Roma, nel quartiere Testaccio di Roma, l'albero della Casa Bianca, ecco apparire la foto che immortala, nel buio natalizio, Piazza unità d'Italia di Trieste, con questa nota di accompagnamento : il “presepe a grandezza quasi naturale sotto il gigantesco albero di Natale di Piazza dell'Unità e, sullo sfondo, il palazzo del Municipio sulla cui facciata sono proiettati giochi di luce”.
Certo, i gusti sono sempre soggettivi, penso per esempio agli effetti di giochi di luce proiettati sul Palazzo “Sipario”. Ad alcuni sono piaciuti, ad altri invece no, definendo il tutto come una semplice tamarrataD'altronde Trieste è una città ove si critica l'impossibile, ove si trova il pelo più piccolo ed invisibile in qualsiasi uovo, cosa che non deve essere letta negativamente, perché ciò dimostra come sia alta e viva la voglia di partecipare e vivere la propria città. Una città che è affascinante, che potrebbe essere tra le più belle del mondo, ma che non lo è, ma forse lo è stata nei tempi dei suoi maggiori fasti. Oggi Trieste è un set cinematografico, una splendida musa letteraria, i libri che hanno per oggetto o soggetto o come contorno Trieste sono numerosissimi, è una città sul mare ma non di mare, un mare che funge da contorno e che a volte smarrisce anche il suo profumo, una città ove puoi camminare sul molo che ha come base i resti della nave San Carlo e che, in pieno centro città, ti consente di essere sospeso tra il cielo ed il mare.
Ed allora quella classifica del sole 24 ore, che non è l'unica realizzata in rete, ve ne sono diverse,da quelle che fanno la classifica degli alberi più costosi del mondo, e primeggia quello di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, dal valore di 11 milioni di dollari, a quelli più piccoli del mondo, come quello realizzato in Germania ed è alto 14mm, prendiamola come auspicio, sorvolando sui gusti, sulla reale bellezza delle decorazioni natalizie di Piazza dell'Unità, per un 2014 che possa essere di rilancio per la nostra città.


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