Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

La scuola industriale, parte la sesta edizione del concorso di idee “Piccoli e grandi inventori crescono”




Il MIUR comunica che parte la sesta edizione del concorso di idee “Piccoli e grandi inventori crescono” , rivolto agli studenti degli ultimi due anni del ciclo di studi delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaTra le varie cose si specifica che il Premio “Piccoli e grandi inventori crescono” consente di stabilire un filo diretto con il mondo scolastico sui temi della Proprietà Industriale e della lotta alla Contraffazione, permettendo così di trasmettere ai bambini e ai ragazzi la cultura brevettuale, il valore dell’attività inventiva e della sua tutela, e quindi la tutela del “Made in Italy”. I premi messi in palio sono: per gli allievi o gruppi di allievi , giochi educativi e libri per le scuole vincitrici , targhe/coppe e tablet.

E' il caso di ricordare che secondo quanto disposto dal Decreto Legislativo 10 febbraio 2005, n. 30 - "Codice della proprietà industriale" rientrano nella definizione di proprietà industriale i marchi e gli altri segni distintivi, le indicazioni geografiche, le denominazioni di origine, i disegni e modelli, le invenzioni, i modelli di utilità, le topografie dei prodotti a semiconduttori, le informazioni aziendali riservate e le nuove varietà vegetali. I diritti di proprietà industriale si acquistano mediante procedure di brevettazione e registrazione, le quali unicamente possono conferire i titoli di proprietà industriale. Sono oggetto di brevettazione le invenzioni, i modelli di utilità, le nuove varietà vegetali. Sono oggetto di registrazione i marchi, i disegni e modelli, le topografie dei prodotti a seminconduttori.

Confindustria è da anni che si batte per la diffusione della cultura della proprietà industriale, certamente iniziativa legittima, ci mancherebbe, ma è il caso di precisare che questa, la proprietà industriale, e intellettuale rappresenta uno dei principali assett da tutelare per tutte le imprese di grandi, medie e piccole dimensioni. I partecipanti al concorso devono, tra le altre cose, sapere che la partecipazione all’iniziativa promossa comporta la totale accettazione del regolamento, che ovviamente è a disposizione di chi parteciperà, e l’automatica cessione a titolo gratuito di tutti i diritti d’autore e connessi al suo esercizio sulle opere presentate, fatta salva la loro paternità. Ed ovviamente, giusto per ricordare il concetto della proprietà industriale, nessun compenso sarà dovuto agli autori per la cessione dei diritti esclusivi sull’opera realizzata...




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