Come
è noto il 13 novembre a Genova si è svolta la
prima convention nazionale sul tema dell’alternanza scuola lavoro,
promossa dal Ministero dell’ Istruzione, dell’ Università e
della Ricerca, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province
Autonome, da Indire e dalla Regione Liguria.
L'Indire,
l'Istituto
Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa, uno dei
soggetti essenziali nel nuovo Servizio Nazionale di Valutazione per
le scuole, nel mese di ottobre 2013 ha pubblicato una sintesi in
merito alla questione alternanza scuola lavoro, riferita all'anno
scolastico 2012/13.
Ricordando
che l'alternanza scuola lavoro si fonda sull'intreccio tra le scelte
educative della scuola, i fabbisogni professionali delle imprese del
territorio, le personali esigenze formative degli studenti., come si
legge sul sito ministeriale, risulta che nell’a.s.
2012/13, " il 45,6% delle scuole secondarie di secondo grado (3.177 su
6.972) ha utilizzato l’alternanza come metodologia didattica per
sviluppare le competenze previste dall’ordinamento degli studi. Dei
3.177 istituti, il 44,4% sono professionali, il 34,2% tecnici, il
20% licei, 1,5% altri istituti. Essi hanno realizzato 11.600
percorsi, di cui 7.783 (67,1%) negli istituti professionali (di cui
6.043 nelle classi IV e V), 2.556 (22%) negli istituti tecnici, 903
(7,8%) nei licei e 86 (lo 0,7%) in altri istituti, per formare
227.886 studenti, pari all’8,7% della popolazione scolastica della
scuola secondaria di secondo grado. Anche il mondo del lavoro ha
dato un contributo: gli studenti in alternanza sono stati ospitati
in 77.991 strutture, di cui il 58,2% (45.365) sono imprese".
Andando
alla voce studenti coinvolti, emerge che sono in totale "227.886,
l’8,7% del totale degli iscritti. Per quanto riguarda l’alternanza
nei diversi ordini di studio, la percentuale degli studenti in
alternanza, sul totale degli iscritti, è più alta negli istituti
professionali (28,3%), seguono gli istituti tecnici (6,3%) e i licei
(2,4%) Gli studenti in alternanza sono 227.886 di cui degli istituti
professionali 149.255 (65,5% del totale); degli istituti tecnici
55.335 (24,3%), dei licei 21.554 (9,5%), e degli altri ordini di
studio 1.742 (0,8%) La maggior parte degli studenti in alternanza
(il 48,2%) si concentra nelle classi IV, seguono le classi V
(28,8%), le classi III (17,2%), le classi II (5,5%) e le classi I
(0,4%)".
Dunque
anche i licei, lentamente, iniziano ad entrare nella logica
dell'alternanza scuola lavoro. In
FVG, leggendo i dati,che sono ancora oggi provvisori, risulta invece, in relazione all'anno scolastico 2012/13, che sono 39 gli istituti
professionali, 29 gli istituti tecnici, 9 i licei, una scuola di altro ordine
di studio ad essere coinvolti in tale processo.
Risultano
40 convenzioni, 4 protocolli d'intesa, 5 accordi specifici attivati
e finanziati per la maggior parte dal MIUR od enti pubblici, dal fondo d'istituto,
pochi, ad oggi, i fondi privati.
Le
strutture ospitanti sono ben 2682 per un totale di 6154 studenti interessati, la
maggior parte nella provincia di Udine con 3410,poi segue Pordenone
con 1555, Gorizia con 718 e chiude Trieste con 471 studenti coinvolti.
Sono circa 32.152 le ore di didattica dedicate all'alternanza scuola
lavoro di cui 23.977 svolte presso le strutture ospitanti gli stage,
ben 664 crediti acquisiti, 849 le certificazioni di competenze emesse.
Insomma
mentre il dibattito continua, l'alternanza scuola lavoro procede il
suo ordinario cammino, anche in Friuli Venezia Giulia.
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