Chiamare ancora oggi Ronchi "dei Legionari" sarebbe come chiamare Latina, Littoria

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Come è risaputo dal 1925, la città di Ronchi di Monfalcone, ha visto mutare il proprio nome in Ronchi dei Legionari, per la precisione il 2 novembre del 1925 con il Regio Decreto firmato da Rocco pubblicato nella G.U n° 283 del 5 dicembre 1925. Quest'anno pertanto ricorrono ben cent'anni da questa ricorrenza dovuta all'omaggio voluto dal fascismo per celebrare la presa di Fiume da parte di D'Annunzio che partì casualmente da Ronchi dopo aver dormito per qualche ora in una dimora nella vecchia via di Trieste. E come è ben risaputo nessun cittadino di Ronchi partecipò a quell’atto eversivo che ha subito la città di Fiume per 500 giorni con tutte le conseguenze che ne derivarono per i fiumani che nel 1924 scivolarono anche grazie a quel fatto storico e politico sotto il fascismo. Continuare a chiamare Ronchi "dei Legionari" come se appartenesse a chi mai ha appartenuto nel corso della sua storia, minandosi pertanto ogni identità storica del territorio, sarebbe co...

L'ordine piano e la Presidenza della Repubblica




"Sono certo, Santità, che ci incontreremo con eguale slancio sulla stessa strada, con attenzione a quel che si muove ed evolve attorno a noi, e sempre in spirito di reciproco rispetto, di chiara distinzione e di fattiva concordia". Queste sono alcune delle parole pronunciate dall'attuale Presidente della Repubblica Italiana durante l'incontro con il Monarca Assoluto, capo dello Stato Vaticano, Vescovo di Roma e dunque papa.
E' singolare notare come lo spirito della concordia sia anche formalizzato dal più prestigioso ordine equestre pontificio regolarmente conferito anche ai laici, l'Ordine Piano.
L’Ordine Piano fu istituito dal Papa Pio IX nel 1847 è attualmente il primo Ordine cavalleresco regolarmente conferito della Santa Sede apostolica.
E' singolare notare come la maggioranza siano italiani su un totale di 27, da fascisti come Mussolini e Ciano, a Napolitano, Scalfaro e Ciampi, tre Presidenti della Repubblica Italiana, ma si segnala anche il nome di Berlusconi, di Frattini, di Fini, di Maroni, di Gianni Letta. Insomma, da un lato questa può essere intesa come una normale onorificenza conferita da un Capo di uno Stato estero, ma dall'altro, visto che quando di mezzo vi è il Vaticano mai nulla può essere letto come un normale atto ordinario, vista l'ingerenza perenne che la Chiesa ed il clero esercita in Italia, come non intendere il conferimento di questo titolo come una sorta di garanzia volta a salvaguardare,anche con il simbolismo, il potere della Chiesa nello Stato non più nostro e che forse mai è stato veramente nostro?
I fatti non smentiscono purtroppo questi maliziosi pensieri.


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