L'Europa la stiamo distruggendo noi!

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In un mondo dove l'Europa potrebbe avere un ruolo decisivo per la salvaguardia della democrazia, in un contesto politico dove gli autoritarismi, le dittature, sembrano essere la normalità e le democrazie quasi un fastidio, invece di diventare un punto di riferimento, è a rischio dissolvimento. Non sono gli USA, i putiniani, i cinesi, a distruggere l'Europa. Lo stiamo facendo noi, da soli. Non siamo nè carne, nè pesce, siamo totalmente allo sbando. L'Europa se si chiede cosa sia, la gente non saprà cosa rispondere, i suoi organismi sono sconosciuti ai più, percepita come entità astratta, anzi, l'Euro è spesso maledetto, forse l'unico beneficio che viene riconosciuto è la caduta dei confini, anche se , vedi ad esempio tra Italia e Slovenia, sono ritornati a modo loro. Insomma, ci siamo sciacquati la bocca all'inverosimile su fatto che l'Europa fosse un soggetto che ha garantito la pace per oltre 70 anni, anche se la guerra in Jugoslavia non è stata considerata...

L'ordine piano e la Presidenza della Repubblica




"Sono certo, Santità, che ci incontreremo con eguale slancio sulla stessa strada, con attenzione a quel che si muove ed evolve attorno a noi, e sempre in spirito di reciproco rispetto, di chiara distinzione e di fattiva concordia". Queste sono alcune delle parole pronunciate dall'attuale Presidente della Repubblica Italiana durante l'incontro con il Monarca Assoluto, capo dello Stato Vaticano, Vescovo di Roma e dunque papa.
E' singolare notare come lo spirito della concordia sia anche formalizzato dal più prestigioso ordine equestre pontificio regolarmente conferito anche ai laici, l'Ordine Piano.
L’Ordine Piano fu istituito dal Papa Pio IX nel 1847 è attualmente il primo Ordine cavalleresco regolarmente conferito della Santa Sede apostolica.
E' singolare notare come la maggioranza siano italiani su un totale di 27, da fascisti come Mussolini e Ciano, a Napolitano, Scalfaro e Ciampi, tre Presidenti della Repubblica Italiana, ma si segnala anche il nome di Berlusconi, di Frattini, di Fini, di Maroni, di Gianni Letta. Insomma, da un lato questa può essere intesa come una normale onorificenza conferita da un Capo di uno Stato estero, ma dall'altro, visto che quando di mezzo vi è il Vaticano mai nulla può essere letto come un normale atto ordinario, vista l'ingerenza perenne che la Chiesa ed il clero esercita in Italia, come non intendere il conferimento di questo titolo come una sorta di garanzia volta a salvaguardare,anche con il simbolismo, il potere della Chiesa nello Stato non più nostro e che forse mai è stato veramente nostro?
I fatti non smentiscono purtroppo questi maliziosi pensieri.


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