Il tempo si è letteralmente fermato alla stazione di Miramare di Trieste

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Un gioiellino liberty di epoca asburgica, che consente di arrivare al castello di Miramare, attraversando il polmone verde di Trieste, che affascina il viaggiatore, perchè il tempo si è fermato in via Beirut, a  Grignano come in nessun altro luogo a Trieste.  Un gioiellino che è ora chiuso, ora aperto, ma che necessita di essere valorizzato, riqualificato. Purtroppo già in passato preso di mira da azioni di vandali, ragione per cui venne eliminato il glicine che caratterizzava la pensilina esterna, preso di mira con vandalismi che hanno comportato spese per migliaia di euro da parte di RFI per effettuare interventi di restauro di natura  conservativa. Quella piccola stazione affascina e non ha eguali in Italia, ed è auspicabile che si possano trovare le risorse, gli intenti, la volontà, per farla ritornare ai fasti di un tempo. Purtroppo il tempo fa il suo corso e dei lavori di manutenzione sono necessari per ripristinare quel bene storico che viene invidiato da chiunque si soffermi a

L'ordine piano e la Presidenza della Repubblica




"Sono certo, Santità, che ci incontreremo con eguale slancio sulla stessa strada, con attenzione a quel che si muove ed evolve attorno a noi, e sempre in spirito di reciproco rispetto, di chiara distinzione e di fattiva concordia". Queste sono alcune delle parole pronunciate dall'attuale Presidente della Repubblica Italiana durante l'incontro con il Monarca Assoluto, capo dello Stato Vaticano, Vescovo di Roma e dunque papa.
E' singolare notare come lo spirito della concordia sia anche formalizzato dal più prestigioso ordine equestre pontificio regolarmente conferito anche ai laici, l'Ordine Piano.
L’Ordine Piano fu istituito dal Papa Pio IX nel 1847 è attualmente il primo Ordine cavalleresco regolarmente conferito della Santa Sede apostolica.
E' singolare notare come la maggioranza siano italiani su un totale di 27, da fascisti come Mussolini e Ciano, a Napolitano, Scalfaro e Ciampi, tre Presidenti della Repubblica Italiana, ma si segnala anche il nome di Berlusconi, di Frattini, di Fini, di Maroni, di Gianni Letta. Insomma, da un lato questa può essere intesa come una normale onorificenza conferita da un Capo di uno Stato estero, ma dall'altro, visto che quando di mezzo vi è il Vaticano mai nulla può essere letto come un normale atto ordinario, vista l'ingerenza perenne che la Chiesa ed il clero esercita in Italia, come non intendere il conferimento di questo titolo come una sorta di garanzia volta a salvaguardare,anche con il simbolismo, il potere della Chiesa nello Stato non più nostro e che forse mai è stato veramente nostro?
I fatti non smentiscono purtroppo questi maliziosi pensieri.


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