Certamente quello che è
accaduto in Piazza San Pietro domenica 19 maggio è a dir poco
inquietante.
Il Papa, un prete, un
ragazzo disabile.
Un momento di silenzio,
ritualità e gestualità, versi e preghiera di liberazione.
Il tutto ripreso dalla
TV2000 di proprietà della Conferenza Episcopale Italiana che venerdì
effettuerà uno speciale anche su caso del presunto esorcismo di
Piazza San Pietro.
Certamente l'audience di
quel programma crescerà.
Il giorno seguente il
Papa
dirà “La preghiera per chiedere un miracolo, per chiedere
un’azione straordinaria dev’essere una preghiera coinvolta, che
ci coinvolga tutti”. E riporterà l'esempio di una bambina
gravemente malata, in Argentina, guarita grazie, per il Papa, alla
preghiera. Il papà di quella bambina, disperato per la malattia
della figlia, si recherà al Santuari mariano di Lujan, lontano 70
km:
“E’ arrivato dopo le 9 di
sera, quando era tutto chiuso. E lui ha incominciato a pregare la
Madonna, con le mani sulla cancellata di ferro. E pregava, e pregava,
e piangeva, e pregava … e così, così è rimasto tutta la notte.
Ma quest’uomo lottava: lottava con Dio, lottava proprio con Dio per
fare la guarigione della sua fanciulla. Poi, dopo le 6 del mattino, è
andato al terminal, ha preso il bus ed è arrivato a casa,
all’ospedale alle 9, più o meno. E ha trovato la moglie piangente.
E ha pensato al peggio. ‘Ma cosa succede? Non capisco, non capisco!
Cosa è successo?’. ‘Mah, sono venuti i dottori e mi hanno detto
che la febbre se n’è andata, che respira bene, che non c’è
niente! La lasceranno due giorni in più, ma non capiscono che cosa è
successo!’. Questo succede ancora, eh?, i miracoli ci sono!”.
Appunto, questo
succede ancora, i miracoli ci sono, già.
Tutto ciò fino a quando
rientra nella sfera privata della religione non dovrebbe interessare
la collettività. Il problema sussiste quanto l'evento diventa tale,
quando i media lo esaltano, quando l'ingerenza della Chiesa, tramite
lo strumento della Religione, condiziona e governa anche la politica
dello Stato italiano che dovrebbe essere laico, ma che laico non è.
Esorcismo o non
esorcismo, preghiera o non preghiera, gesti e ritualità inquietanti,
quale male, quale bene?
E' un bene per la società
credere ancora nell'esorcismo?
Quel gesto di Piazza San
Pietro avrà effetto placebo o nocebo per la società italiana?
D'altronde non serve agli
atei, ai non credenti, quel gesto è destinato a rafforzare la fede
dei credenti, benzina ad una macchina che si è inceppata, una
macchina che questo Papa, da buon meccanico conservatore e
tradizionalista, cura in modo preciso e puntuale e suggestivo, una
macchina che si riprenderà con forza quello spazio che la civiltà
laica conquista con gran fatica, già, non penso che tutto ciò sarà
un bene per la nostra società. Il prossimo passo sarà la caccia
alle streghe?
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