Lettera aperta al Sindaco della Città di Trieste,
al Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, al Presidente
della Provincia di Trieste.
Una guida spericolata compromette la sicurezza non
solo del conducente dell'auto considerata e del possibile passeggero,
ma anche di tutte quelle persone che con la propria auto, a piedi, od
in bicicletta, ogni giorno percorrono quel tratto lungo ed
affascinante che unisce Barcola sino a Sistiana attraversando una
delle strade più belle che esistano sull'intero territorio
nazionale, quale la costiera triestina.
Ma accade, con frequenza ordinaria, di assistere ad
automobilisti confondere quel lungo percorso stradale con un
autodromo. Giusto la scorsa sera una macchina color nero mi ha
sorpassato all'ingresso di Barcola ad una velocità certamente
superiore ai 100km/h quando il limite era ed è di 50 km orari.
Il tratto della costiera è quasi integralmente
caratterizzato da limiti di velocità di 80 km/h, salvo brevi
intervalli tra i 50 ed i 60 km/h.
Capita di assistere spesso a sorpassi azzardati,
capita spesso di assistere ad incidenti mancati per un soffio di vita.
Percorrere ogni volta quel bellissimo tratto di
strada comporta una grande quantità di stress e preoccupazione,
proprio stante il modo di guidare di tantissime persone.
Ed allora visto che non si può evitare di bloccare
sul mercato la circolazione di automobili che hanno la possibilità
di superare i limiti di velocità consentiti dalla normativa vigente,
e ciò dovrebbe indurre alla seria riflessione, vista la non educazione stradale di moltissime persone, penso che si debba
ricorrere ad un rimedio estremo.
Ovvero valutare se esiste la possibilità tecnica di
installare un Tutor, come accade in molte tratte autostradali, che
permette grazie all'installazione di sensori e portali con
telecamere, il rilevamento della velocità media lungo tratte
stradali di lunghezza variabile, indicativamente tra 10 e 25 Km.
Come si legge nel sito di autostrade in tema di
Tutor, la velocità media è calcolata in base al tempo di
percorrenza: il sistema monitora tutto il traffico e
ne registra gli orari di passaggio sotto i portali posti all'inizio
ed alla fine della tratta controllata. I dati relativi ai veicoli la
cui velocità media non supera quella consentita vengono
automaticamente eliminati.
Il sistema Tutor è stato installato lungo quelle
tratte che presentavano tassi di mortalità superiori alla media.
Attualmente il controllo della velocità tramite Tutor è attivo
su oltre 2.500 km di carreggiate (pari a circa il 40% della rete
del Gruppo Autostrade per l'Italia) ed ha permesso, nei primi 12 mesi
di funzionamento, di registrare una significativa riduzione della
velocità media (- 15%) e della velocità di picco (- 25%),
determinando anche una netta diminuzione dell'incidentalità e delle
conseguenze alle persone:
Prevenire è meglio che curare, si dice.
Rilevato che noto sempre con maggior frequenza
percorrere quel lungo tratto spesso con velocità altamente sostenute
e certamente oltre i limiti consentiti, forse è il caso di prendere
in considerazione l'installazione del Tutor anche sulla tratta
interna Barcola/Sistiana.
Provocazione? No, indignazione e
preoccupazione.
Marco Barone
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