Ci siamo.
Poche ore ancora e migliaia di studenti e studentesse si
accingeranno ad affrontare quell'esame di Stato che li lancerà nel
mondo dell'Università o del precariato.
Quando arriva questo momento penso sempre al tempo in cui anche io
ho affrontato tale evento.
Evento dalla grande tensione, notti accompagnate dal caffè,
sigaretta e dai quei sogni, sì il sognare l'ultimo suono della
campanella che però porterai sempre dentro il tuo divenire essere
adulto.
Ricordo la mia tentata fuga nel giorno delle prove orali.
In matematica ero un disastro, grande tensione.
La mia famiglia ad attendermi innanzi i locali della scuola.
I Professori che mi cercavano.
Io rinchiuso in una baracca a ripetere matematica con un mio
amico.
Poi mi accorgo che era tardi, tardissimo.
Via di corsa verso quel banco dell'ultima prova.
Sudore, sorrisi.
Ed arrivederci Scuola ciao.
Come sempre accade in questi giorni si parla del rischio
scopiazzamento, del rischio internet, delle avvisaglie della
Polizia Postale che vigilerà su tutta la rete e nei forum
considerati.
Solite storie spesso offensive verso tutti quei ragazzi che
studiano.
Studiano ed ora completano un ciclo e che certamente non
necessitano di copiare o ricorrere ai soliti noti trucchetti.
Forse è di questo che si dovrebbe parlare, di una scuola senza
risorse, che cade a pezzi, e che nonostante tutto con il lavoro a
volte anche coraggioso e sotto-pagato dei docenti, migliaia di
ragazzi usciranno con le proprie forze e speranze da quella porta del
ciclo obbligato d'istruzione per scegliere.
Scegliere di che speranza sognare e vita da sperare.
Ancora una volta con le loro forze, ancora una volta con le loro
gambe.
I ragazzi e le ragazze di oggi giorno sono già maturi a questo
mondo acerbo ed aspro, hanno ben compreso in che tempo viviamo, sono
consapevoli e questa è la prova di maturità più grande che hanno
affrontato ed affronteranno. Essere consapevoli ed in tale
consapevolezza andare avanti nel cammino, lottare e resistere per un
tempo dalla pretese necessarie che verrà.
Ed a tutti questi studenti, che affronteranno Scipione per
conseguire la maturità, a tutti i docenti che vivranno l'ennesimo
esame di maturità o che per la prima volta si troveranno nel banco
d'esame ma dalla parte di chi dovrebbe giudicare, valutare, sperando
che non abbiano dimenticato il loro anche essere stati studenti, voglio conferir il
mio più grande in bocca all'esame.
Marco Barone
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