C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

Immagine
    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

Correre. A Marco Simoncelli

La moto corre,
corre,
corre per la via di quell'asfalto rovente.
Rovente di adrenalina,
rovente di passione per il suono
senza suono
delle gomme
divorate dalla vorace strada,
del motore
dominato
da quella chioma selvaggia,
motizzante
il fruscio del vento,
nel sorpasso
per la vittoria.
Oggi sventolava l'ultima bandiera.
Oggi sventolava il tramonto della gioventù
non omologata al canone limpido
e non impavido
nella monotonia senza tempo.
Si corre,
ed hai corso,
nella fuga oltre 
il limite
dell'evento,
oltre la linea
del senso.
Romba il motore,
ruggisce la ratio
nel frenetico cuore
ed
impenna la fuga
per quella strada
dal colore non più certo,
vento,
foschia
umana follia
nell'amor
per la vita.
Era il progresso,
un progresso regresso
nell'urlo del frastuono
nel silenzio
restio
alla sella
meccanica
del cavallo selvaggio
nel sentimento
mai vano
di tal tempo
avaro
di sorrisi.

Marco Barone

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot