Il Comune di Ronchi "adotti" la tomba storica della famiglia Fontanot e le tombe storiche a rischio oblio del cimitero

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Il territorio ronchese durante le drammatiche vicende della seconda guerra mondiale ha pagato dazio pesantemente soprattutto per il contributo dato da diverse famiglie nella lotta di liberazione. Decine di famiglie hanno visto spezzato il proprio legame, non hanno potuto veder crescere i propri figli, fratelli, sorelle perchè la guerra non conosce pietà alcuna. Tra le famiglie che maggiormente hanno lasciato il segno nella storia non solo locale ma anche internazionale c'è sicuramente quella dei Fontanot. Su cui sono stati scritti diversi libri, realizzati documentari e intitolate vie in diverse località. Eppure al cimitero di Ronchi non si può restare indifferenti allo stato attuale in cui si trova la tomba dei Fontanot. Scritte purtroppo totalmente illeggibili e alcuni segni di cedimento della struttura tombale. In quella tomba, si riportano i nomi di Fontanot Regina, Fonanot Licio, Fontanot Giovanni, Fontanot Maria, Fontanot Enea, Fontanot Armido, Fontanot Vinicio e Fontanot ed ...

Migranti morti in mare. Oltre 15 mila morti in pochi anni, come se fossero affondate delle città


Come se Azzano, Porcia, San Vito al Tagliamento, Tavagnacco fossero affondate o città come Grado e Lignano insieme non esistessero più. Sepolte dall'acqua. Dal mare. Quel mare che divide le terre, ma le unisce attraverso lo sguardo che si perde oltre l'orizzonte. Terra, terra, gridava  l'odiato Cristoforo Colombo  in America, prima di andare a conquistare le nuove terre ed esercitare il suo colonialismo e schiavismo ai danni della popolazione indigena. Terra, terra. Un grido a cui ci siamo affezionati nei film, che raccontano la storia di naufraghi. Ma questo grido non può essere per tutti. Perchè c'è chi gioisce, chi si rallegra, se queste persone che legittimamente vanno alla ricerca di nuove speranze, vengono risucchiate da Nettuno. Annegano nel Mediterraneo. Affondano le loro barche, le loro carrette delle mare, e quando venivano soccorse qualcuno le liquidava in modo meschino come taxi del mare. Chiunque nelle loro condizioni avrebbe tentanto la stessa sorte. Non decidi tu dove nascere. Oltre 15 mila morti dal 2014. Il Mediterraneo è diventato vorace come non mai. E noi, qui, a fare la conta, parlando di numeri astratti, ma non sono numeri del lotto questi, sono persone uccise dai muri del nostro tempo.

mb

Commenti

  1. https://www.okmugello.it/news/cultura/879409/firenze-e-provincia-uomini-donne-e-bambini-punti-di-vista-e-storie-sui-migranti

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