La ciminiera di Monfalcone va salvaguardata non demolita
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In Italia spesso si preferisce inseguire la via della tabula rasa,
dell'annientamento, del vuoto, per dare spazio al nuovo che sormonta e
travolge tutto ciò che è stato nel bene e nel male. Ci sono
manufatti che hanno segnato la vita e la quotidianità di una comunità.
Ci sono manufatti architettonici che caratterizzano i luoghi ed uno di
questi è indiscutibilmente la ciminiera di Monfalcone di cui si apprende
che nel 2027 avverrà la sua demolizione. Qui non è chiaramente in
discussione la riconversione della centrale attuale ma di ciò che
esteticamente, simbolicamente, rappresenta quel manufatto enorme di
circa 150 metri circa realizzato nel secolo scorso e che andrebbe
preservato piuttosto che spazzato via. Quel manufatto potrebbe essere
considerato come ciminiera storica industriale, elemento tipico del
paesaggio industriale monfalconese. Perchè non valutarne la sua
valorizzazione a livello conservativo, anche come elemento storico di
riflessione di come i processi di rigenerazione urbana, industriale,
possano conciliarsi con un passato industriale che mai più deve
riaffermarsi? Quella torre di Monfalcone è sempre stata un riferimento
nel territorio e spazzarla via sarebbe a parere di chi scrive un errore
che ancora si può evitare se vi è la volontà di preservarla. C'è chi li
chiama campanili industriali, che potrebbero avere un valore storico e
paesaggistico
tutelato come forma di testimonianza di
archeologia industriale nel contesto di un paesaggio come elemento di
congiunzione visiva tra il Carso e Mare di cui quella ciminiera ne è
stato e ne è ancora certamente il faro.
Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione? La matematica non è una opinione qualcuno disse... 1) per un calcolo della superficie e della capienza, il limite preso di misura è un numero di 4 persone/mq, 2) Piazza del Popolo ha una metratura di di 17.100 mq con una capienza massima e teorica di 68.400 ; 3) Piazza san Giovanni ha una superficie di 39.100 mq, con una capienza totale, quindi, di 156.000 persone. Direi che è arrivato il momento di non dare più i numeri... Marco B. MANIFESTARE A ROMA, QUANDO I PARTITI DANNO I 'NUMERI' - La fisica, con il principio della impenetrabilità dei solidi, insegna che due oggetti non possono occupare lo stesso spazio. Eppure c'é chi ritiene che questo classico teorema non si applichi alle persone, soprattutto se convocate in un determinato luogo ad esprimere pubblicamente la loro opinione politica. Fuor di metafora: quando si tratta di conteggiare i partecipanti alle manifestazioni, i partiti "danno i numeri"...
Il 13 novembre in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale della Gentilezza, nata da una conferenza del 1997 a Tokyo e introdotta in Italia dal 2000. Per questa propongo una storia per le classi di scuola primaria. La storia che segue, ambientata a Trieste, ha per protagonisti tre supereroi ed una nonna, Rosellina. Il disegno è stato fatto in una classe di una scuola dove la storia è stata letta. mb I tre supereroi e la nonnina Rosellina C’era una volta, anzi no. C’erano una volta tre supereroi. Avete presente quelli con i super poteri che si vedono nei film? Nei cartoni animati? Nei fumetti? Sì, proprio loro. E si trovavano in una bellissima città italiana, Trieste. Non erano mai stati prima a Trieste. Rimasero stupiti nel vedere quanto era lungo il molo sul mare, e quanto era enorme la piazza con due alberi di due navi dove sventolavano le bandiere, ogni tanto. Dopo essersi fatti un selfie sul molo Audace che è costruito sui resti di una vecch...
Trieste, Triest, o Trst, Udine, Udin, Weiden o Viden. Due città distanti poco meno di 100 km. Con una cultura profonda, una storia complessa, che ancora oggi divide. Due città capoluogo di due regioni differenti, con identità differenti, il Friuli, Udine, la Venezia Giulia, Trieste per fondersi e confondersi con una mescolanza spesso mal digerita nell'unità del Friuli Venezia Giulia senza più alcun trattino divisore passando dal cuscinetto della Bisiacaria. Nonostante nel complesso si sia in una regione poco più piccola della sola provincia di Bari per popolazione. La sua area è pari a 7.924 km² cioè di poco superiore alla provincia di Sassari o Torino o Cosenza o Bolzano ad esempio. Ma con o senza trattino la divisione e la rivalità tra queste due città esiste, persiste e resiste. Dai dileggi, ai giochi, dallo sport, dal basket al calcio, a tutto ciò che può portare alla rivalità. Due bellezze contrapposte se non opposte, dalla bora di Trieste all'eleganza di Udine, ...
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