Quando il re incontrò a Ronchi... Mussolini, un incontro "profetico" per le sventure dell'Italia

Che i rapporti tra il re e Mussolini furono importanti, è notorio, almeno fino al colpo di coda del luglio 1943 quando si decise di ridimensionare il suo potere con il re che gli voltò letteralmente le spalle, mettendolo agli arresti. Uno degli incontri più significativi tra questi due personaggi, tutt'altro che felici della nostra storia repubblicana, avvenne a Ronchi, durante la prima guerra mondiale. Quando il re nell'ospedaletto di Ronchi si recò appositamente per porre il suo saluto a Mussolini che la stampa di allora descriveva "caporal maggiore gravemente ferito" in relazione ad una esercitazione sul Carso, dove non combattè mai direttamente contro gli austriaci. In tale incontrò il re mormorò al conte di Ruffia: "ecco un uomo che farà molta strada". Incontro profetico per le sventure che avrebbe dovuto patire l'Italia a causa di questi due protagonisti infelici della nostra storia, avvenuto in quell'edificio scolastico realizzato sotto l...
I soliti ignorantelli che citano sempre la Dalmazia, senza sapere che dopo la prima guerra mondiale fu annessa al neoformato Regno dei Serbi, Croati e Sloveni e non all'Italia, mentre a quest'ultima, di tutta la Dalmazia, venne annessa solamente la città di Zara, come enclave circondata da territorio jugoslavo. All'epoca era anche l'unica città a maggioranza italiana, la seconda Spalato con solo il 10% di italiani, mentre la Dalmazia intera contava un bel 97% di popolazione croata.
RispondiEliminaChissà come mai non vanno a marciare anche nel Canton Ticino, dove la popolazione è italiana nella sua quasi totalità.