Gorizia e Nova Gorica una capitale europea della cultura divisa dalla memoria storica, giusto così

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L'ennesimo no giunto dal Comune di Gorizia alla richiesta di revoca della cittadinanza onoraria al dittatore Mussolini, ha scatenato un putiferio politico rilevante. Ma era da mettere in conto. Come è risaputo, dal punto di vista storico, Gorizia nel conferire la cittadinanza onoraria a Mussolini non fece nulla di più e nulla di meno rispetto a quello che fecero sostanzialmente tutti i comuni italiani nel ventennio. L'atto non fu spontaneo, ma un banale allineamento alle volontà del regime. La Stampa del 21 maggio 1924 denunciava, in diversi casi, l'esistenza di alcune circolari sia prefettizie che di funzionari fascisti, che invitavano i Comuni a riconoscere la cittadinanza onoraria a Mussolini per blindare l'inizio della nuova legislatura. Circolari che valevano come monito per i Comuni che non avevano seguito ancora l'esempio di Roma. Ed i  Prefetti, nel loro atto "riservato" invitavano i consigli comunali, che si prodigavano a riconoscere la cittadinan

Se anche le Coop promuovono il turismo in Egitto


Il turismo è da sempre la vetrina più importante per qualsiasi tipo di Paese. Perchè serve a presentarsi al mondo come partner affidabile, come luogo sicuro, accogliente, dove potersi fare in relax le proprie vacanze e godersi le bellezze del luogo. Il resto, non conta. Così è soprattutto per l'Egitto che ha subito un calo disastroso del turismo per diverse ragioni, a partire dalla questione terrorismo, tanto che dal 2017 è in perenne stato d'emergenza con poteri speciali che vengono usati nel modo in cui più volte è stato denunciato da diverse organizzazioni che si occupano di diritti umani. Solo che quando in Egitto osi parlare di diritti umani vieni subito liquidato come pagato dal nemico, come il Qatar, o dai Fratelli Musulmani, banditi come terroristi, in Egitto. Il dubbio non è ammesso. Esistono due realtà. La realtà che ti presenta un Paese dove tutto va bene, che continua a stringere rapporti con chiunque, a destra, centro e sinistra, ed un Paese, invece, sofferente a causa di un regime nato dal colpo di stato che compromette ogni libertà fondamentale. L'Egitto ha bisogno del turismo come il pane, come l'acqua per chi viaggia ne deserto. Rappresenta da solo il 20% del prodotto interno lordo (PIL), è la principale la forza dello sviluppo economico. Si parla quasi del 40% del totale delle esportazioni di servizi, fornisce inoltre il 19,3% ci sono fino a 70 altre industrie feeder che si rivolgono al turismo, il settore più importante per la creazione di posti di lavoro del paese (che impiega il 12,6% della forza lavoro totale dell'Egitto). In un Paese, dove la situazione dei lavoratori non è ottimale, in generale. Tanto che recentemente è stato denunciato in Francia che in Egitto si stanno registrando contro i sindacati ed i difensori dei lavoratori le peggiori violenze degli ultimi 60anni. 
I principali riferimenti per l'Egitto in materia di turismo sono storicamente la Russia, Germania, Gran Bretagna, Italia e Francia. Basta pensare che il sito dell'autorità del turismo egiziano è anche in lingua italiana.
E dunque non deve stupire se ambasciatori come quello italiano o politici di altri Paesi hanno la necessità di presentare l'Egitto come luogo sicuro per i turisti. Perchè non è mai stato dichiarato Paese non sicuro, e perchè il solo sistema Italia ha oltre 10 miliardi di affari in gioco in quel luogo. 
Difficile sostenere il boicottaggio di quel Paese, anche perchè le Piramidi non sono di Al Sisi, il Mar Rosso non è di Al Sisi , c'erano prima e ci saranno dopo. Però, si deve essere consapevoli di una cosa. Che recarsi da turisti in Egitto significa far parte di quei numeri che il governo userà per la propria propaganda. Ed allora visto quanto accade e quanto accaduto a Giulio Regeni, attraverso, purtroppo, la cui atroce fine, molti di noi hanno scoperto cosa effettivamente succede in Egitto a partire dal 2013, prima all'Egitto si pensava solo, appunto, guardando a Cleopatra, alla storia egizia, al suo mare, il resto interessava poco o nulla, delle riflessioni andranno pur fatte. Diventa allora una questione di opportunità. Soprattutto quando si dice di voler perseguire determinati valori e scopi etici. In Italia si è iniziato con forza a pubblicizzare l'Egitto, attraverso una pluralità di canali, come non succedeva da anni. Il sistema Egitto sta rialzando la testa.  E tra chi promuove viaggi in Egitto, c'è anche la Coop. 
Come si legge sul sito internet di riferimento: 
Dal 1° gennaio 2016 Coop Estense, Coop Consumatori Nordest e Coop Adriatica si sono unite per dare vita ad una nuova Cooperativa: Coop Alleanza 3.0. Dal 1° gennaio 2017 Robintur si è fusa con Planetario Viaggi dando vita ad un nuovo e unico soggetto turistico di proprietà di Coop Alleanza 3.0. Anche le Convenzioni relative ai viaggi per i Soci si sono unificate. Grazie al rapporto di Robintur con la nuova società proprietaria – Coop Alleanza 3.0, il Gruppo continua ad erogare ai soci Coop Alleanza 3.0 una programmazione speciale e riservata ai soci tramite quote – prezzi e condizioni ad essi riservate. Robintur allega al mensile CONSUMATORI 2 edizioni annuali del Catalogo VIAGGIARE DA SOCI, con offerte speciali e condizioni riservate. VIAGGIARE DA SOCI: è un folder viaggi con offerte dedicate ai soci Coop, esce due volte anno con un'edizione estate/autunno e un'altra inverno/primavera. Viene distribuito insieme alla rivista di Coop, Consumatori. Si trova in tutte le agenzie di proprietà del Gruppo Robintur.
Il nuovo catalogo VIAGGIARE DA SOCI "con la sua veste rinnovata, contiene le offerte viaggio per il periodo inverno/primavera 2018/2019, scontate e riservate ai soci Coop. Si legge che Viaggiare è un’esperienza fantastica in ogni stagione. Anche in inverno la parola d'ordine è: relax totale! Sono diverse le destinazioni promosse, tra queste, c'è anche l'Egitto. Come Marsa Alam  e Sharm el Sheikh. 
Sul sito della Coop si legge che la cooperativa è basata sui valori dell'uguaglianza dei diritti, della democrazia, della solidarietà, della responsabilità individuale, dell'equità. Secondo il dettato dei padri fondatori, le cooperative si ispirano all'etica del lavoro, dell'onestà, del rispetto degli impegni, della responsabilità sociale. Principi importanti. Però, ci si chiede, vista anche la battaglia che si sta facendo per riuscire ad ottenere la verità per Giulio Regeni,  tre anni di sofferenze, di menzogne, di calunnie, di infamie, visto l'uso strumentale che ne fa l'Egitto della voce turismo per glorificare l'operato del proprio governo, se continua ad essere opportuno promuovere viaggi turistici in Egitto, fino a quando almeno le cose non prenderanno complessivamente una piega diversa.
mb

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