Go2025 altro che capitale europea della cultura, chiamatela capitale europea dei Casinò

 

Il 2025 è l'anno della Slovenia per il titolo della capitale europea della cultura, che verrà condiviso, tra la città di Nova Gorica e la confinante italiana, Gorizia. Dunque, non è Gorizia ad essere capitale europea della cultura, come frettolosamente qualche media tende a comunicare, ma Nova Gorica. Un progetto nato diversi anni addietro, che ha avuto delle difficoltà, dei ripensamenti, come il progetto della piazza Transalpina che ne sarebbe uscita stravolta rispetto al contesto storico ed urbanistico nel quale è inserita, ci sono dei lavori pubblici che lasceranno il segno, come è normale che sia, tanto di qua, quanto di là, ma nulla di così stravolgente, forse è più la città di Gorizia ad averne approfittato rispetto a Nova Gorica in materia di lavori pubblici con il rinnovamento della piazza della Transalpina e della Casa Rossa, che Nova Gorica stessa. Ci saranno degli eventi come è normale che sia, il programma è ampio, anche se il sistema ricettizio locale non è all'altezza delle aspettative e delle attese per la non grande quantità di posti disponibili. D'altronde stiamo parlando di una piccola realtà del confine orientale italiano che deve stare attenta alle speculazioni economiche ed immobiliari che qualcuno cercherà di portare a casa. Ma la vera sensazione che si ha di questo tanto decantato progetto della capitale europea della cultura, che più che riavvicinare, assimilare, unire due realtà tanto vicine, per ragioni confinarie, quanto lontane, per ragioni identitarie, linguistiche, sociali e culturali, è che più che capitale europea della cultura, dovrebbe chiamarsi capitale europea dei casinò. Nova Gorica è nota per essere piccola Las Vegas, chi viene da queste parti lo fa principalmente se non esclusivamente per giocare nei diversi casinò sloveni che ti consentono di fare un viaggio nel tempo, perchè sembra di ritornare ai tempi della Jugoslavia per l'architettura e l'ambiente caratterizzante questi contenitori di macchinette, tavoli da gioco e roulette e di intrattenimento senza soluzione di continuità. Chi ne trarrà certamente beneficio, e non che ne avessero ulteriormente necessità, saranno sicuramente il mondo dei Casinò, il resto, ciacole da spritz bar, come si potrebbe dire da queste parti, che difficilmente riusciranno ad unire due mondi completamente diversi e racchiusi nelle proprie identità, come d'altronde è normale e comprensibile che sia. Se qualcuno pensa che dopo Go2025 non ci sarà più un di qua e di là, dovrà sicuramente ricredersi tra una scommessa e l'altra nel mondo abbagliante, luccicante, ipnotizzante, dei casinò, questi sì, che hanno superato ogni barriera, dal momento che sono frequentati pressoché soprattutto da italiani, si parla l'italiano e non esiste alcuna barriera e divisione culturale, ideologica, sociale, perchè il magico mondo dei casinò ha unito da tempo due realtà che ancora oggi faticano a parlarsi oltre queste mura da gioco.


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