Infiltrazione mafiosa. Cosa nostra, nel senso di cosa tutta italiana, nell'Italia degli 8 mila Comuni più di 200 dal 1991 al oggi, 27 luglio, con il Comune di Vittoria, si arrivano a sciogliere 240 amministrazioni locali per infiltrazione mafiosa. Dal 1991 al 27 luglio 2018, come si legge sul sito
Avviso Pubblico, "sono stati emanati nel complesso 481 decreti
ex art. 143 del testo unico sugli enti locali, dei quali 167 di proroga
di precedenti provvedimenti; su 314 decreti di scioglimento, 25 sono
stati annullati dai giudici amministrativi.
La Calabria è la regina delle amministrazioni sciolte per mafia, o meglio 'ndrangheta si dovrebbe dire.
Con 107 amministrazioni coinvolte, seguita dalla Campania, poi Sicilia, Puglia e altre regioni.
21 sono gli scioglimenti
decisi nel 2017 e ben 18 nei primi 7 mesi del 2018: si tratta dei comuni
di Cirò Marina (Crotone), San Gennaro Vesuviano (Napoli, già sciolto in
passato in altre due occasioni), Mattinata (Foggia), Scilla (Reggio
Calabria), Camastra (Agrigento), Calvizzano (Napoli), Strongoli
(Crotone, già sottoposto in passato ad uno scioglimento, poi annullato
dal Consiglio di Stato), Bompensiere (Caltanissetta), Caivano (Napoli),
Platì (Reggio Calabria, già sciolto nel 2006 e nel 2012), Manduria
(Taranto) e Limbadi (Vibo Valentia) – per questi ultimi due negli anni
scorsi era stata decisa invece l’archiviazione – Surbo (Lecce, già
sciolto nel 1991), San Gregorio d’Ippona (Vibo Valentia, già sciolto nel
2007), Trecastagni (Catania), Briatico (Vibo Valentia, già sciolto in
passato in altre due occasioni), Sogliano Cavour (Lecce) e Vittoria
(Ragusa). Ben 58 solo le amministrazioni colpite da più di un decreto di scioglimento (
vedi il prospetto “Amministrazioni con più scioglimenti“),
le amministrazioni locali complessivamente coinvolte nella procedura di
verifica per infiltrazioni della criminalità organizzata sono state
fino ad oggi 265 e
di esse 240 sciolte per mafia (tra queste ultime 1
capoluogo di provincia e ben 5 aziende sanitarie). Si tratta di dati agghiaccianti. Che dovrebbero portare un Paese sull'orlo della rivoluzione civile.
Ma oramai un Comune interessato da un simile provvedimento rischia di non fare più notizia, di essere solo materiale per la statistica perchè nell'Italia in declino i problemi da perseguire sono altri, quelli che possono soddisfare la pancia di qualcheduno, come dare la caccia alle streghe.
Marco Barone
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