Dove c'erano in casoni del popolo oggi c'è il nulla

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  Dalle parti di Staranzano un tempo esistevano dei casoni, Casoni Quarantia, ne avevo scritto già in passato , oggi praticamente il nulla. Una vicenda durata decenni dove si è passati alla situazione di oggi, dove si possono intravedere ancora degli scheletri di qualche casone demolito, qualche barca abbandonata, qualche pontile e scalinata conquistata dalla vegetazione e il silenzio, dominante. Questa è stata forse una delle poche situazioni dove la causa ambientalista ha prevalso. Anche se degli interrogativi restano e si capirà nel tempo quale sia stato il vero scopo di tutto ciò, se restituire l'area alla natura, se sottrarla all'utilizzo di chi aveva i casoni per i posti barca, o chissà ancora. Area che era curata dai casoneri e che con il giusto supporto avrebbero potuto migliorare anche l'estetica e rendere maggiormente compatibile con la natura le architetture liquidate come abusive. Una vicenda che ha diviso il territorio, e che rimarrà oramai nei ricordi di ciò c...

FVG: Referendum fusione, vince il NO e salta il MOSTRO con Monfalcone






A Ronchi e Staranzano vi è stata una partecipazione al voto molto importante per dire no alla fusione con Monfalcone. Una fusione, la più grande d'italia, ma priva di ogni progettualità, un vero salto nel buio, che ha determinato uno scontro pesante all'interno del PD, e che per queste ragioni ha rischiato di condizionare pesantemente la partecipazione al voto, perché da molti rischiava di essere letta come il canonico "scazzo" di un partito ai minimi termini per la simpatia che nutre in questo periodo storico. Ma i cittadini di Ronchi e Staranzano hanno saputo andare oltre e dire no, no per difendere la propria storia, i propri Comuni, la propria democrazia. Ognuno avrà avuto una sua motivazione particolare, motivazioni variegate e diverse che il comitato del No alla fusione ha saputo cogliere per la tutela dei propri Comuni. Ma questo è stato anche un voto dal chiaro significato politico. Uno schiaffo pesante al PD regionale, alla maggioranza che governa il FVG, a chi politicamente ha sostenuto il MOSTRO, acronimo del nome del nuovo Comune che doveva nascere da questa fusione. Così come politico è stato il voto maturato a Monfalcone. Sia per la scarsa partecipazione, a dir poco disastrosa, che per l'importante risultato del no, un chiaro voto dal significato politico contro l'attuale amministrazione comunale.
Insomma questo 19 giugno Ronchi e Staranzano hanno rischiato di perdere la loro autonomia, il loro essere comune. Pericolo scampato? Il referendum era consultivo, non vincolante per la Regione, ma visto l'esito sia del risultato che della partecipazione, se la Regione decidesse di procedere comunque realizzerebbe una gravissima violazione della volontà popolare e sicuramente a Ronchi e Staranzano verranno elevate delle barricate. Ora si deve guardare avanti, per una nuova progettualità dal basso, sociale e politica per questo territorio che ha saputo ancora una volta resistere quando chiamato a resistere per difendere determinati valori e principi ed anche ideali. 
Marco Barone 

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