La strage di Vergarolla, se ancora oggi non si riesce a collocare una lapide con i nomi delle vittime

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Mentre a Capodistria non si riesce a porre una targa sulla casa ove nacque Nazario Sauro, c'è chi propone addirittura di restituire alla città una statua di Sauro, noto capitano antiasburgico, il cui monumento, imponente, venne fatto saltare in aria dai nazisti, a Pola, ancora oggi, a 79 anni dalla strage di Vergarolla, non si riesce a porre una targa che ricordi i nomi delle vittime. Una strage che ancora oggi continua a dividere gli storici, tra chi sostiene che gli artefici furono gli jugoslavi, chi fu atto di incuria degli inglesi, chi, opera di fascisti italiani, chi, un semplice e catastrofico incidente, l'unica certezza è che a perdere la vita furono un centinaio di innocenti di cui vennero identificati in 64 e un terzo delle vittime furono  bambini. Tutto ciò è semplicemente scandaloso soprattutto per un Paese che ha introdotto l'Euro, che è europeo e dove la minoranza storica italiana continua a subire delle ingiustizie importanti o degli accontentini come nel caso...

Celebrare ancora oggi Trieste o Gorizia italiana è un pleonasmo storico che non ha più alcun senso


Trieste è oggi una cosa diversa rispetto a quella che fu un tempo, quando venne contesa, quando era una città contesa, quando si rischiò addirittura lo scoppio della terza guerra mondiale per la causa triestina. Cosa che oggi farebbe sorridere, eppure in quel tempo da sorridere c'era ben poco.  Rifugiarsi nel passato è un espediente per fuggire dal presente, quel presente connotato da pochezza, da vuoti, tipici della nostra epoca. Trieste così come Gorizia per lungo tempo furono città dall'anima e spirito asburgico. Oggi, questo spirito lo si può intravedere solo nell'architettura di queste città che spingono a rendere Trieste unica, grazie al suo fascino imperiale, e Gorizia, per il suo essere stato contenitore di una pluralismo che oggi esiste solo nelle metafore o in quella "Nizza d'Austria". Trieste e Gorizia sono due città che si stanno piegando all'omologazione di massa, che è il grande turismo che nel paradosso dei paradossi tende a valorizzare solo per ragioni economiche e null'altro aspetti che per cent'anni son rimasi sepolti nel tabù storico. Oggi ricordare l'aspetto asburgico di queste due località non è più un mistero, perchè nell'economica del turismo, conviene e la storia è flessibile, si adatta con il rischio poi diventare quel circo privo di ogni senso che è la Berlino di oggi. Se c'è un qualcosa però che non ha più alcun senso è celebrare ancora l'italianità di Trieste e Gorizia. Ciò lo si può definire un pleonasmo storico. Un concetto inutile, espressione sovrabbondante, formata con l’aggiunta di quell'italianità che non ha  più alcun senso dal punto di vista storico e concettuale. Un pò come parlare di reato penale. Ciò perchè Trieste e Gorizia sono indiscutibilmente città italiane ed esistono già delle feste nazionali e patriottiche dove ricondurre tutto ciò, come il 4 novembre oppure il 25 aprile, date universali dove evitare la ridondanza in salsa locale e revisionistica di eventi che agli italiani non interessano più. Continuare a soffermarsi su celebrazioni come il 26 ottobre, o il 12 giugno, o anche le date del 26 o 27 marzo a Gorizia, sono superflue, che servono solo ad alimentare nazionalismi e sentimenti anti europeisti in un contesto storico dove sicuramente c'è più bisogno di Europa  a partire dalla costruzione di una politica di difesa comunitaria condivisa in un mondo sempre più bellicoso e orientato a sostenere i propri equilibri con la forza delle armi più che con quella della dialettica diplomatica. Ma qui nel confine orientale si preferisce concentrarsi su altro, come se Trieste e Gorizia avessero ancora oggi bisogno di dover rimarcare il proprio essere italiane e questo è un aspetto di debolezza culturale, politica e storica, appunto, un inutile pleonasmo storico.

mb



Commenti

  1. L’Italia esisteva già ai tempi di Roma e ancora prima c’erano i venetici che condividevano parti della loro cultura con altri popoli italici .Esistono gli scavi infatti . Poi a pensarci bene io nel festeggiarla , quindi nel ricordare con attenzione io penso a cosa succede quando salgono certa gente al governo uno nel ricordare potrebbe pensare che i rimedi potrebbero essere: legalizzare tutte le droghe , digitalizzare tutto , abolire l’esercito se non ridurlo al digitale ma togliere armi e divise inutili , e mettere videocamere dappertutto come in Cina con il social Credit System e fare la Norimberga italiana e dare giustizia agli avvenimenti come moro e le infiltrazioni americane per quello che si può fare , è togliere di mezzo tutte le monarchie è statalizzando tutti i loro averi .

    Trieste che deriva da tergeste é stata fondata forse dai romani ai tempi di Cesare o augusto , una delle città che veramente sono romane a differenza di altre già esistenti sotto altri popoli italici e della storia umana . L’Italia sopravvisse anche sotto i longobardi e gli ostrogoti e anche come “ leghe “ fra repubbliche e sogni nazionalisti unitari nelle musiche , teatri e danze teatrali , e quando era divisa era unità , uno scienziato italiano come galilei poteva andare a Roma come Da Vinci andò a Venezia , all’epoca l’Italia era espressione geografica . a Trieste bisogna aggiungere anche le presenza dei cittadini italiani della Trieste cultur-scientifica che hanno contribuito al miglioramento della università di Trieste al di là delle origini e insieme ad altri cittadini di altre origini .

    Da ricordare che la chiesa ha sempre ostacolato L’Unità d’Italia , oppure l’ignoranza ( il campanilismo ) e le monarchie che puntavano solo al trono .

    con tutti i soldi che potremmo sottrarre alla mafia e alle monarchie e potremmo ripopolarle con italiani informatici , scienziati , ingegneri , dottori , e chissà fare un altra università fra Udine , Trieste pola e Istria . E altro per quanto riguarda l’ ambientalismo e L’animalismo con gigantesche foreste , parchi e boschi e riserve con animali addestrati in armonia con gli umani .

    Il nazionalismo non significa guerra e odio quello nazionalismo-aggressivo , ad esempio Putin e nazionalista-rivendicativo-culturale-etnico-aggressivo , il nazionalismo quindi esaltazione di una cultura può anche essere nazionalismo-neoculturale quindi procreare in una nuova Roma o nuovo rinascimento e migliorare totalmente l’immagine dell’Italia .

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