A proposito della provincia di Gorizia/Monfalcone o ....Isontina

  IN FVG si è registrata in materia di province una situazione bizzarra. Prima le aboliscono, poi nascono le UTI, poi gli EDR, poi si propone il ritorno a ciò che è stato abolito il tutto in una regione che deve fare i conti con un calo demografico devastante forse la migliore soluzione sarebbe quella di costituire la provincia autonoma di Trieste e di Udine, sul modello del Trentino Alto Adige/ Südtirol inglobando l'Isontino o nella provincia di Trieste o in quella di Udine? Intanto, giunge la proposta della costituzione della provincia di Gorizia/Monfalcone. Ogni volta che si tocca il nome di qualcosa, si scatena sempre un putiferio, il merito però di questa proposta, a prescindere dal nome, è quello di aver acceso l'attenzione sul fatto che vi è la necessità di unire un territorio diviso come non mai. Da un lato hai Monfalcone che va oltre i 30 mila abitanti, dall'altro Gorizia che scende sotto la soglia dei 34 mila abitanti. Da un lato hai Monfalcone centrica, in qu

Gli anni neri nella Venezia Giulia e l'aggressione fascista subita da Pratolongo, il “Matteotti” dell'Isontino

 



Uno studio sul deputato Giordano Pratolongo e sull'aggressione fascista subita a Monfalcone negli anni, quelli immediatamente successivi alla fine della seconda guerra mondiale, dove la Venezia Giulia venne caratterizzata da violenze di stampo nazionalistico a dir poco incredibili. Cinquecento giorni di violenza, attentati, sparatorie, feriti, e aggressioni, tra cui quella che interesserà il parlamentare comunista Pratolongo, che, a causa dell'attacco squadrista subito nei pressi della Stazione di Monfalcone da una ventina di squadristi, vedrà peggiorare ulteriormente le proprie condizioni di salute tanto che fu costretto anche a produrre le dimissioni da deputato, per morire, a causa dell'aggravarsi delle condizioni di salute, nel 1953, pochi giorni prima della morte di Stalin. Quella del triestino Giordano Pratolongo fu una vita breve, ma intensa e ricca di impegno politico. Fin dall'età di quattordici anni si dedicò attivamente all'impegno politico aderendo ad un Circolo giovanile socialista, partecipò all'attività degli Arditi Rossi per la difesa delle sedi del partito, della Camera del Lavoro e del giornale "Il Lavoratore". Iscritto al Partito Comunista sin dalla sua nascita, ma la sua attività politica continuò non solo in Italia ma anche all'estero, confermando la visione internazionale che aveva Pratolongo, credendo fermamente nell'unità internazionale del proletariato, andando oltre gli sterili nazionalismi, visione che cercherà di portare anche sulla delicata questione della Venezia Giulia in relazione alla contesa tra Jugoslavi e Italiani. Fu tante cose, Pratolongo, operaio, partigiano, comunista, deputato della Costituente, conobbe la violenza del confino e della detenzione fascista. Uno studio che vuole aiutare a contribuire a valorizzare e ricordare la figura di un parlamentare che rischiò di fare la fine di Matteotti, non a caso venne aggredito proprio a ridosso dell'anniversario di Matteotti, contestualizzando il complesso e difficile periodo storico in cui si consumò la sua aggressione, riaccendendo un faro di luce su violenze consumatosi nell'Isontino e passate nel dimenticatoio negli ultimi decenni.

 mb

 

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