
Complessivamente la spesa annua dovrebbe attestarsi intorno ai 270 mila euro. Una spesa sostenibile, non impossibile. D'altronde basta pensare che la mostra per D'Annunzio a Trieste, che si è rilevata essere un clamoroso flop, per circa 4 mesi, è costata quasi 400 mila euro. Certo, erano soldi degli enti locali non dello Stato, ma sempre di contributi pubblici si tratta. E di esempi di come si sperpera il danaro pubblico in Italia ve ne sono. Ora, da circa dieci anni ha ripreso a trasmettere sul satellite Hotbird 13 gradi est TV Capodistria, ma dal 9 novembre verrà sospesa la trasmissione satellitare dei
programmi italiani di TV Capodistria, a seguito dell'esaurirsi dei
finanziamenti, da parte italiana. Si parla di grave "menomazione" nel comunicato della redazione dei programmi italiani di TV Capodistria. Ed hanno ragione. Forse per qualcuno è più importante dirottare risorse alla tutela del dialetto istroveneto che alla salvaguardia dei programmi in lingua italiana, Questioni di prospettiva e visioni diverse della società. Certo, che nel momento in cui in tanti si sciacquano la bocca con proclami sull'italianità delle terre "perdute" questi grandi fautori dell'italianità, dove sono? Bravi ad urlare viva l'Istria italiana, e a creare scandalosi e vergognosi problemi diplomatici con la Slovenia e la Croazia, poi però nella sostanza non muovono un solo dito per salvaguardare i diritti della minoranza autoctona italiana, dei "rimasti", come si dice spesso. Le Istituzioni italiane non devono rimanere sorde alle necessità e richieste di aiuto che arrivano da TV e RadioCapodistria. Realtà che sicuramente dovrà mirare ad una maggiore autonomia ed indipendenza dalla rete slovena ma ciò sarà possibile solo quando riuscirà ad avere una maggiore autonomia ed indipendenza finanziaria. Il problema è che mancano le risorse dal fronte italiano più che da quello sloveno. E pertanto non può che accogliersi l'appello della redazione dei programmi italiani di TV Capodistria, al Governo, al Parlamento e alle principali
istituzioni italiane, agli organismi politici sloveni, all'Ente
radiotelevisivo pubblico della Slovenia, così come a tutti i
rappresentanti istituzionali della Comunità italiana in Slovenia e
Croazia, affinché trovino una soluzione, anche temporanea, atta a
garantire la prosecuzione della trasmissione satellitare dei nostri
programmi, in attesa dell'individuazione di un'adeguata alternativa alla
ricezione dei nostri programmi nell'area complessiva di insediamento
storico della minoranza italiana. E intanto non si può che esprimere la massima vicinanza e solidarietà agli amici ed alle amiche di TV e RadioCapodistria per questa incresciosa situazione che si trovano a vivere che interessa tutti, a partire dalla libertà d'informazione, che ne uscirebbe mutilata in modo notevole.
mb
Premetto che mi dispiace moltissimo che cessi la trasmissione via satellite di TV Koper-Capodistria, e che sono d'accordo con quanto scritto nell'articolo, vorrei sottolineare alcuni aspetti, altrimenti sembra quasi che il canale chiuda e basta.
RispondiEliminaTV Koper-Capodistria è un'emittente che fa parte della TV di Stato della Repubblica di Slovenia ed ha iniziato a trasmettere in digitale via satellite nel 2006, prima non l'aveva mai fatto e nessuno si scandalizzava. Questo fatto ha contribuito a renderla visibile in tutta l'Europa, visto che il satellite da cui ha trasmesso finora, copre l'intero continente ed è ricevibile con parabole di piccole dimensioni. Nel 2010 c'è stato il lancio della televisione digitale anche in terrestre, con l'abbandono dell'analogico. Ciò ha comportato un'estensione del segnale in una vasta area, poichè priva di interferenze sulla frequenza di trasmissione, la stessa di oggi, UHF 27 (che corrisponde a 522 Mhz). Il bacino di ricezione comprende quindi l'intera Slovenia, più Trieste, il Friuli, la costa veneta, spesso anche oltre, e le parti dell'Istria croata più vicine alla Slovenia. A Trieste in particolare, arrivano, a seconda delle zone, sia il segnale da Croce Bianca presso Pirano, sia quello del Monte Nanos.
Le trasmissioni iniziano alle ore 14 con la ritrasmisisone del TGR della Rai di Trieste. Poi ogni giorno dalle 18 alle 19 ci sono le trasmissioni regionali in lingua slovena, ed alle 19 il notiziario principale in lingua italiana, ritrasmesso da anni anche da Rai 3 Bis, che si riceve al canale 103 nella Regione FVG nel medesimo territorio dove vengono ricevuti i tre principali canali Rai.
In Italia non si riscontra un sincero interesse verso TV Koper-Capodistria, credo siano in pochi a sapere di cosa si tratta veramente, se sanno che esiste. In molti la ricordano ancora come emittente sportiva, quando negli anni '80 le frequenze italiane furono prese da Fininvest. Ma eventuali eventi sportivi presenti oggi nel suo palinsesto, devono essere criptati nella trasmissione satellitare del canale perchè i diritti relativi a tali eventi sono pagati solo per essere trasmessi in territorio sloveno, così come ogni emittente in Europa è costretta a fare per contratto con chi cede i diritti di trasmissione per un territorio specifico e di conseguenza non bisogna entrare in conflitto con altre emittenti che hanno pagato per poter trasmettere quegli stessi eventi.
Resta assolutamente da trovare un modo per rendere visibile il canale nell'Istria croata, ci sono già trattative in corso. Risolto questo problema, TV K-C avrebbe di nuovo il suo bacino di utenza primario. Nel frattempo, sul sito dell'emittente, c'è lo streaming, visibile a chiunque non riesca a riceverla in terrestre.
https://capodistria.rtvslo.si/zivo/tvkp