A proposito della provincia di Gorizia/Monfalcone o ....Isontina

  IN FVG si è registrata in materia di province una situazione bizzarra. Prima le aboliscono, poi nascono le UTI, poi gli EDR, poi si propone il ritorno a ciò che è stato abolito il tutto in una regione che deve fare i conti con un calo demografico devastante forse la migliore soluzione sarebbe quella di costituire la provincia autonoma di Trieste e di Udine, sul modello del Trentino Alto Adige/ Südtirol inglobando l'Isontino o nella provincia di Trieste o in quella di Udine? Intanto, giunge la proposta della costituzione della provincia di Gorizia/Monfalcone. Ogni volta che si tocca il nome di qualcosa, si scatena sempre un putiferio, il merito però di questa proposta, a prescindere dal nome, è quello di aver acceso l'attenzione sul fatto che vi è la necessità di unire un territorio diviso come non mai. Da un lato hai Monfalcone che va oltre i 30 mila abitanti, dall'altro Gorizia che scende sotto la soglia dei 34 mila abitanti. Da un lato hai Monfalcone centrica, in qu

Mentre l'Egitto continua ad auto celebrarsi, nulla di nuovo all'orizzonte su Giulio


Ogni occasione è buona per raccontarsi al mondo quanto si è fighissimi. L'occasione di questo 14 novembre, che coincide con la ricorrenza della scorta mediatica, sono i 150 anni dell'apertura dell'Opera di Khedive. Grandi spettacoli al Grande Teatro in Egitto anche con il Rigoletto. L'influenza italiana continua ad esserci, solo per ciò che è comodo all'Egitto. Ed in questa occasione è stato detto da parte del ministro alla Cultura che l'Egitto "è sempre stato un luogo di interazione tra i paesi del mondo ed è un faro illuminante per il pensiero e la cultura." Beh, vallo a raccontare alla famiglia di Giulio quanto illuminante è questo Egitto, vallo a raccontare alle madri d'Egitto che hanno visto i propri figli essere impiccati, uccisi, torturati da questa magnifica democrazia tutta egiziana che continua ogni giorno a dare lezioni al mondo su quanto belli sono i diritti umani. Più di 1380 giorni di menzogne, più di 45 mesi di verità e giustizia negata, siamo nel quarto anno del nulla. L'ultimatum all'Egitto non si sa che fine abbia fatto, la diplomazia italiana non si sa cosa stia facendo sul caso di Giulio, l'unica cosa che si sa è che tutto prosegue come se nulla fosse successo con la nostra magistratura inchiodata a causa anche dell'inerzia della forza diplomatica. Ogni tanto arriva qualche proclama di intenti da parte dell'Egitto, cioè ennesime prese in giro, mentre in Italia e non solo cresce, giorno dopo giorno, la consapevolezza da parte della società civile dell'importanza di coltivare e diffondere il messaggio verità per Giulio. Quello che è successo a Giulio poteva capitare a chiunque, questo lo hanno ben capito milioni di persone, e soprattutto hanno capito quanto osceno è tutto ciò che sta accadendo, da più di tre anni.

mb

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