A proposito della provincia di Gorizia/Monfalcone o ....Isontina

  IN FVG si è registrata in materia di province una situazione bizzarra. Prima le aboliscono, poi nascono le UTI, poi gli EDR, poi si propone il ritorno a ciò che è stato abolito il tutto in una regione che deve fare i conti con un calo demografico devastante forse la migliore soluzione sarebbe quella di costituire la provincia autonoma di Trieste e di Udine, sul modello del Trentino Alto Adige/ Südtirol inglobando l'Isontino o nella provincia di Trieste o in quella di Udine? Intanto, giunge la proposta della costituzione della provincia di Gorizia/Monfalcone. Ogni volta che si tocca il nome di qualcosa, si scatena sempre un putiferio, il merito però di questa proposta, a prescindere dal nome, è quello di aver acceso l'attenzione sul fatto che vi è la necessità di unire un territorio diviso come non mai. Da un lato hai Monfalcone che va oltre i 30 mila abitanti, dall'altro Gorizia che scende sotto la soglia dei 34 mila abitanti. Da un lato hai Monfalcone centrica, in qu

Caro Ministro, iniziamo con l'eliminazione delle prove dell'INVALSI dalla scuola primaria

Sono state praticamente e sostanzialmente le prove più contestate nella storia della Repubblica italiana. Parliamo di quelle realizzate dall'Ente Invalsi. Prove, quiz, che sin dalla scuola primaria interessano gli studenti delle nostre scuole. Degli interventi correttivi sono stati realizzati nel corso degli anni, per arrivare a considerarle comunque, nei gradi di scuola superiori, funzionali e determinanti per la certificazione delle competenze. Nella scuola primaria queste prove sono semplicemente inutili. Sono un costo per lo Stato, non irrilevante e sottopongono a stress gli studenti fin dalla seconda "elementare". Si tratta di prove a tempo, di lettura, di due minuti! Prove a cronometro! E comunque di prove tutte caratterizzate da un limite temporale che va dai 30 minuti ai 75 minuti. Il docente somministratore, che in quel momento lavorerà, gratis, per un istituto terzo, quale l'INVALSI, dovrà seguire alla lettera un manuale che impone certi e dati comportamenti. Caratterizzato dai non. NON risponda alle eventuali richieste di aiuto degli alunni sulle domande delle provecognitive (Inglese, Italiano e Matematica). NON dia alcuna informazione aggiuntiva, indicazione o suggerimento relativamente al contenuto di alcuna delle domande della Prova.non rispondere a domande riguardanti il contenuto dei quesiti. Una buona risposta in questi casi è: «Mi dispiace, non posso risponderti. Cerca di fare del tuo meglio». Non si comprende il senso di continuare a far svolgere queste prove alla scuola primaria. Non se ne comprende l'utilità. Quelle prove rappresentano un modello di scuola che vuole incentrare una preparazione ad una società delle competenze più che delle conoscenze. Gli apprendimenti necessitano di ritmi non a cronometro, anche vivere la scuola con lentezza può essere un pregio, una virtù, che con i ritmi dettati dai giorni dell'INVALSI, rischia di diventare un incubo per tanti studenti e bambini. 

mb

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