Cosa è rimasto del primo maggio nazionale a Monfalcone?

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Si parlava di Gorizia, della storia del suo confine, anche se si era a Monfalcone, che non ha avuto alcun muro nel corso della sua storia, ma solo un confine con Duino, quando si dovevano scegliere le sorti del territorio con la questione del TLT osteggiata tanto dall'Unione Sovietica, quanto dagli americani. Altri tempi, altre storie, nella storia. Ma come è risaputo la scelta di Monfalcone per il primo maggio 2024 è stata logistica ed un ripiego rispetto alla scelta principale di Gorizia in vista della capitale europea della cultura 2025. Una piazza della Repubblica gremita di militanti sindacali, tanti provenienti dal vicino Veneto e anche dal resto d'Italia, tante bandiere, ci si aspettava forse una partecipazione più importante della rappresentanza dei lavoratori immigrati della Fincantieri. Scesero in piazza in 6 mila per rivendicare il diritto a pregare. Il diritto sul lavoro e le questioni del lavoro non sono sicuramente meno importanti, anzi, tutto parte da lì. E gli i

Il Comune di Monfalcone solennizza l'occupazione della città di Fiume come valore identitario





Con la delibera 181 del 19 luglio 2019 il Comune di Monfalcone decide di celebrare in modo solenne il centenario dell'Impresa di Fiume presso il monumento eretto per questo motivo negli anni '60 al confine tra il Comune di Ronchi e Monfalcone, ma rientrante nel territorio di Monfalcone, perchè quello di Ronchi si rifiutò di volerlo in quanto contrario ad ogni celebrazione ed esaltazione di quell'atto nazionalistico, eversivo e antesignano del fascismo. Atto, che come è noto, ha comportato l'occupazione della città di Fiume, con lo scopo di annetterla all'Italia, cosa che avverrà "grazie" a quella marcia che ha anticipato quella su Roma, sotto il fascismo, nel '24. Marcia guidata dal nazionalista D'Annunzio  che durante le trattative con Mussolini, per fare la marcia su Roma, prese anche la tessera dei Fasci, il 5 ottobre del 1920. Marcia che il Sindaco di Fiume ha condannato in modo duro, così come anche la stessa ambasciata della Repubblica di Croazia, proprio in relazione alle celebrazioni che ogni anno accadono a Monfalcone, si è espressa con preoccupazione facendo presente che queste iniziative non favoriscono certamente le relazioni amichevoli tra Italia e Croazia. Monfalcone nel corso della sua storia è stata legata a Rijeka per una storia diversa, quando i cantierini decisero, in massa, di andare a costruire il socialismo in Jugoslavia, e la concentrazione più rilevante si registro al cantiere 3 Maggio di Fiume. Da anni a Monfalcone si celebra l'atto militarista che portò per la prima volta nella storia d'Italia dopo la fine della prima guerra mondiale soldati italiani a spararsi tra di loro, eversori, contro militari del regno d'Italia. Cosa si legge nella delibera?
"La celebrazione delle ricorrenze della vicende storiche cittadine rappresenta un momento identitario importante per il nostro territorio. Nel corso del 2019 ricorrerà, tra l'altro, il Centenario dell'Impresa di Fiume del settembre 1919 guidata da Gabriele d'Annunzio e che prese avvio dalla località allora denominata "Ronchi di Monfalcone" e coinvolse direttamente il nostro territorio. A questo fine, il Comune di Monfalcone ospita lungo via San Polo il Monumento in omaggio a d'Annunzio e ai suoi legionari dove ogni anno il 12 settembre si celebra la cerimonia di ricordo. In considerazione dei legami di questo evento con la nostra città e dell'importanza che la ricorrenza del Centenario viene ad avere, stante che l'Impresa di Fiume influenzò le successive trattative sul tavolo del Trattato di Pace e sulle vicende delle successive dinamiche nelle regioni frontaliere, il Comune di Monfalcone ritiene di solennizzare in modo particolare la ricorrenza del Centenario e di valorizzare il Monumento esistente visto anche che esso costituisce un elemento di richiamo nell'ambito del crescente interesse turistico di carattere storico-culturale che a Monfalcone si collega anche con la valorizzazione della Rocca e del Parco della Grande Guerra. Valorizzazione dell'area monumentale. In vista della ricorrenza del Centenario dell'Impresa di Fiume per il 12 settembre, oltre a prevedere la pulizia e la sistemazione in forma decorosa dell'area, si ritiene di dar corso alla sistemazione di un cippo con una targa a ricordo di questo anniversario, nonchè di una illuminazione che possa proporre i colori della bandiera italiana. L'obiettivo è quello che la sistemazione dell'area possa identificare il Monumento come uno dei punti di un ideale percorso della Memoria collegato agli altri elementi storici cittadini.(...) Il Comune parteciperà il 12 settembre alla tradizione cerimonia di ricordo dell'Impresa di Fiume organizzata in collaborazione con la Lega Nazionale. Nell'occasione sarà predisposta una medaglia commemorativa da consegnare alle istituzioni rappresentative d'arma. Nelle giornate dell'11 e 13 settembre saranno realizzati gli incontri (recital e letture) previste nel progetto regionale Novecentodiciotto/Novecentodicianove con il partner Unuci, corredate dai momenti espositivi e relativo catalogo, i cui costi rientrano nel budget del progetto stesso."
Dunque valore identitario, si illuminerà con i colori del tricolore italiano il monumento che celebra l'occupazione di Rijeka, e si porrà una targa a ricordo di questo centenario. Ma il grido Eia! Eia! Eia! Alalà! lo faranno pure? E viva Fiume italiana? Lo urleranno, anche?

mb

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