La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

A settembre,a Trieste,mostra che omaggia i Granatieri di Sardegna per "l'impresa di Fiume" e manifestazione a Monfalcone

Al momento pare che non ci sarà nessuna marcia rievocativa su Fiume. Anche perchè una cosa del genere, viste le tensioni tra Italia e Croazia, comprensibili, a causa delle celebrazioni in corso nella Venezia Giulia, per l'occupazione di terre altrui, scatenerebbe probabilmente un putiferio. Di iniziative celebrative ve ne sono  diverse in corso per l'occupazione di Fiume, cosa che sicuramente farà inalberare il Sindaco della città croata oltre che la Repubblica Croata, in questo centenario "maledetto" per la storia d'Italia. 
Si ricorda la mostra di quattro mesi alla sala dell'ex pescheria di Trieste, la statua di D'Annunzio, oltre alla celebrazione che si farà il 12 settembre tra Monfalcone e Ronchi. Ed altre iniziative sono in fase di elaborazione. Anche in contrapposizione a tutto ciò. Fiume o morte era una formula con la quale prestarono giuramento i granatieri di Sardegna per la Fiume italiana. Nella prima guerra mondiale vennero impiegati in battaglie difficili, contarono oltre 7 mila vittime e 15 mila feriti marciarono a fianco del nazionalista ed eversore D'Annunzio per prendere Fiume. Ed è notizia che il giorno 11 settembre, c'è l'intenzione di inaugurare a Trieste una mostra, con un convegno storico, che dovrebbe essere organizzata da quello che emerge in rete dall'ANGS, che omaggia i Granatieri di Sardegna per quella marcia che si concluse, ricordiamolo, in modo catastrofico con una sessantina di morti, dove per la prima volta militari italiani si spararono tra loro, fatto che non ebbe precedenti, salvo ovviamente le decimazioni ordinate durante la prima guerra mondiale. E per l'occasione verrà emesso anche uno speciale annullo postale. Il 12 settembre, invece, presso il monumento che sorge a Monfalcone, che venne ripudiato dal territorio confinante di Ronchi, condannata dal 1925 alla denominazione dei legionari, in omaggio a quella marcia nazionalistica di occupazione di una terra altrui,denominazione che andrà quanto prima cancellata, si svolgerà la manifestazione per commemorare il centenario della marcia su Fiume presso il monumento eretto negli anni '60 per celebrare questo evento. 


mb



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