Cosa è rimasto del primo maggio nazionale a Monfalcone?

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Si parlava di Gorizia, della storia del suo confine, anche se si era a Monfalcone, che non ha avuto alcun muro nel corso della sua storia, ma solo un confine con Duino, quando si dovevano scegliere le sorti del territorio con la questione del TLT osteggiata tanto dall'Unione Sovietica, quanto dagli americani. Altri tempi, altre storie, nella storia. Ma come è risaputo la scelta di Monfalcone per il primo maggio 2024 è stata logistica ed un ripiego rispetto alla scelta principale di Gorizia in vista della capitale europea della cultura 2025. Una piazza della Repubblica gremita di militanti sindacali, tanti provenienti dal vicino Veneto e anche dal resto d'Italia, tante bandiere, ci si aspettava forse una partecipazione più importante della rappresentanza dei lavoratori immigrati della Fincantieri. Scesero in piazza in 6 mila per rivendicare il diritto a pregare. Il diritto sul lavoro e le questioni del lavoro non sono sicuramente meno importanti, anzi, tutto parte da lì. E gli i

Ecco cosa ha fatto l'Unione Europea per il Friuli Venezia Giulia

Una scheda sul sito dell'Unione Europea riassume cosa l'Europa ha fatto per le vari regioni di tutta l'Unione.
Il cui motto è unita nella diversità. In vista delle Europee2019, le elezioni probabilmente più partecipate della storia d'Europa, e anche le più cruciali, l'Europa ricorda il suo senso, il perchè è importante e cosa ha fatto.
Guardando alla regione del Friuli Venezia Giulia, a dire il vero, non è che emergono grandissime cose che hanno lasciato un segno memorabile.
Si presenta il FVG come una regione il cui territorio è caratterizzato "dal paesaggio variegato, dall’altopiano del Carso, alle Alpi Giulie e alle maestose Dolomiti, ma anche per le coste dell’Adriatico, la laguna e l’entroterra collinare." 
Si sottolinea che " il Friuli-Venezia Giulia è un crocevia di culture dal carattere cosmopolita, retaggio del dominio veneziano e asburgico. "L’agricoltura si basa su colture quali mais, grano, patate e barbabietole, frutticoltura, oltre che sul settore vitivinicolo. L’industria regionale produce tra gli altri mobili ed elettrodomestici destinati all’export. La cantieristica e il settore terziario (attività bancarie e assicurative) rivestono anch’essi un ruolo di rilievo. Il Friuli-Venezia Giulia ha un PIL pro-capite superiore alla media nazionale e un livello di disoccupazione tra i più bassi d’Italia."
Quali interventi vengono ricordati?
SISSIE
"Per uno sviluppo regionale armonioso è importante che le regioni di confine collaborino tra loro per affrontare fenomeni naturali che travalicano le frontiere. Fondi europei hanno finanziato con oltre 170.000 euro il progetto SISSIE che vede coinvolti il Friuli-Venezia Giulia e la Carinzia (Austria) nella creazione di una banca dati per lo scambio in tempo reale di informazioni rilevanti in caso di disastri naturali e per offrirsi reciproca assistenza."
 Agenda digitale
"L’UE considera una priorità dell’Agenda Digitale l’accesso di cittadini e imprese ad una connessione internet veloce e sostiene finanziariamente progetti in tal senso. Pertanto, l’UE ha stanziato quasi 4,5 milioni di euro per la creazione di infrastrutture a banda larga in varie aree e distretti industriali, quali Gorizia, Monfalcone e Trieste."
Vini
"I vini friulani sono una risorsa per la tradizione e l’economia regionale, ma anche per l’export europeo, in quanto contribuiscono alla sua affermazione nei mercati extra-UE. L’UE sostiene il comparto vitivinicolo friulano, sia supportando la riconversione e la ristrutturazione dei vigneti, sia con campagne di promozione nei paesi extra-UE (come ad esempio Hello Grappa!), sia infine con i marchi di qualità UE assegnati a vari vini regionali. "
3 milioni di euro circa gli investimenti.

mb

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